Scomparsa Mariano Di Lascio, il nipotino chiede la ‘grazia’ a Babbo Natale

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Scomparsa Mariano Di Lascio, il nipotino chiede la 'grazia' a Babbo Natale

L’uomo (nella foto) è scomparso nel nulla da Lauria (Pz) più di un mese fa e ancora oggi non c’è stata alcuna svolta nella vicenda

Ormai ci siamo, anche questo Natale è alle porte e i bambini di tutto il mondo sono in trepidazione perché tra poco più di 24 ore Babbo Natale si calerà in tutti i camini per esaudire sogni e desideri. Le renne staranno facendo fatica a trascinarsi dal Polo Nord fin quaggiù perché la slitta è già stracolma di doni. C’è chi ha chiesto il trenino colorato, chi la bambola parlante, chi l’ultimo I-Phone e chi un computer di ultima generazione. E ancora, vestiti nuovi, un video gioco, la macchinina telecomandata, la casa della bambole.
Ma a quanto pare Santa Claus quest’anno potrebbe aver ricevuto una letterina con una richiesta a dir poco singolare. Che solo Dio sa, se e quando, potrà essere esaudita. Il bambino in questione ha 10 anni e nell’ultimo tema di italiano qualche giorno fa ha scritto che il regalo più bello per il 25 dicembre sarebbe il ritorno a casa di suo zio Mariano Di Lascio, fratello del papà, di cui non si hanno più notizie da ormai 32 giorni.
La scomparsa del 42enne, che continua ad essere avvolta nel mistero più cupo, ha infatti provocato un grande dolore ai tanti amici dell’uomo e alla sua famiglia, ma soprattutto ai suoi nipotini. I due bimbi, ancora ignari di quanto possa essere crudele questo mondo, non si danno pace per l’assenza dello zio giocherellone e amorevole, lontano anni luce dal Mariano Di Lascio descritto con una punta di spregio tra le mura dei bar da taluni suoi concittadini, i quali avrebbero fatto spesso intendere che “chi è causa del suo mal pianga se stesso”.
Non è certo un caso che, in meno di cinque settimane, sul dramma siano state montate diverse teorie, tutte false, tutte inventate, tutte frutto dalla fantasia contorta di chi si erge a giudice basandosi sulla ferrea regola paesana del “sentito dire”.
Il principio, lo “scapestrato” era andato via dopo una furiosa lite con i genitori, poi era scappato sicuramente con qualche donna salvo poi essere tornato a casa dopo aver finito i pochi spicci che aveva in tasca, mentre pochi giorni fa addirittura si sarebbe messo in contatto con persone pericolose e pregiudicate della Calabria. E si sa, una bugia ripetuta diventa notizia, così le “voci insistenti” vengono riprese e pubblicate finanche da alcune testate giornalistiche lucane.
Invece la verità è una sola ed è che ad oggi nessuno sa minimamente dove si trovi e dove possa trovarsi, né perché se n’è andato o perché l’hanno preso. E chi potrebbe averlo fatto. Mariano non ha contattato nessuno il questo lasso di tempo e da 32 giorni, dalle 9 del mattino del 21 novembre scorso, s’è persa ogni traccia. Anche il suo telefono può dire poco, considerato che poco dopo essere uscito di casa risultava già spento. I magistrati di Lagonegro stanno indagando a fondo, hanno forse prediletto qualche pista ma al momento hanno davanti a sé un muro di cemento armato.
E mentre c’è chi sentenzia sul nulla, ci sono una madre e un padre per cui quest’anno non sarà Natale, un fratello distrutto dal senso di colpa per non aver capito in tempo e un bambino di soli 10 anni che se ne frega delle congetture, delle logiche e dei giudizi altrui e chiede solo di poter riabbracciare il suo adorato zio.
Noi giriamo la “letterina” a voi: chi sa, parli e ci aiuti a riportarlo a casa per salvare il suo Natale e quello di un bimbo.

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