Modifiche terzo megalotto della Ss106, Raspa: 'E quando pensavate di dircelo?'

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Modifiche terzo megalotto della Ss106, Raspa: 'E quando pensavate di dircelo?'

(Fonte foto: Sibarinet)

Riceviamo e pubblichiamo

R.A.S.P.A. (Rete Autonoma Sibaritide e Pollino per l’autotutela) segue da tempo immemore l’annosa questione del 3° megalotto della S.S. 106 ter. Pare proprio che l’ultimissimo progetto − successivo a quello bocciato dalla Corte dei Conti e, dunque, ritirato dal Cipe e dal Ministero delle Infrastrutture − sia comparso il 10 maggio scorso sulla scrivania dei sindaci dei comuni coinvolti nell’inane opera pubblica. Il progetto, fatto male in partenza, si è, insomma, di nuovo messo in moto e sembra proprio che questa volta la Corte dei Conti accorderà il proprio visto, dando così il via ai lavori.

I sindaci dei comuni di Roseto Capo Spulico, Amendolara, Trebisacce, Villapiana, Cerchiara di Calabria, Francavilla e Cassano Ionio (quello di Albidona, invece, ha recentemente caldeggiato l’opportunità, più volte ribadita da R.A.S.P.A., di raddoppiare la sede stradale esistente), senza mettere al corrente neanche uno dei loro cittadini riguardo ai cambiamenti prodotti nel nuovo progetto, esultano.

E i cittadini? Quando si pensava di avvisarli? R.A.S.P.A. − che da anni segnala l’opportunità di raddoppiare l’attuale sede stradale, di garantire un’adeguata viabilità interna, di non realizzare l’ennesima cattedrale nel deserto − e tutti i cittadini dell’Alto Ionio attendono impazienti una risposta dai propri lungimiranti amministratori.

Come altrimenti potrebbe spiegarsi, se non con la lungimiranza, l’atteggiamento di chi continua ad accettare supinamente logiche di sviluppo che hanno fallito ovunque nel mondo, nel tentativo di conservare una fetta di popolarità e di potere sempre più esigua?

Trebisacce, 20 luglio 2017

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