Verbicaro, carenza idrica: situazione migliora ma il debito rimane

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Verbicaro, carenza idrica: situazione migliora ma il debito rimane

A Verbicaro, da mesi, l’acqua non c’è. O meglio, c’è solo in alcune zone, e in alcuni orari. Chi abita ai piani alti o nella parte periferica del paese, deve fare scorta di taniche d’acqua in casa per lavarsi, per andare in bagno, per cucinare e per tutto quello che concerno l’uso.
La storia va avanti dall’estate scorsa. Prima è colpa della siccità, che mette in ginocchio l’intera costa tirrenica, poi è colpa della Sorical, che non interverrebbe e creerebbe disagi. Così la Sorical emette un comunicato in cui si difende e spiega che a Santa Maria del Cedro, dove hanno investito in cisterne di raccolta d’acqua piovana, l’acqua c’è, e che i suoi dipendenti passano le notti a insegnare ai tecnici comunali come inviare l’acqua nelle zone periferiche ma i tecnici, che non sanno gestire la situazione, vanificano ogni sforzo (clicca qui per leggere l’articolo). Anche se i diretti interessati replicano alle accusa (clicca qui per leggere l’articolo).
Comunque, l’estate passa e finisce anche il periodo di siccità, finalmente piove e l’emergenza si può dire conclusa. Ma non a Verbicaro (e un’altra trentina di paesi calabresi), dove stavolta la siccità e la presunta incapacità gestionale non c’entrano nulla.
Dopo un breve periodo in cui sembrava che questione idrica si fosse normalizzata, nei giorni scorsi l’incubo ritorna: acqua che esce dai rubinetti con il contagocce e il flusso che ritorna per qualche ora solo intorno alle 3 di notte, quando tutti, o quasi, dormono. Chi torna dal lavoro stanco e sporco e chi ha bambini piccoli, è in preda alla disperazione. L’acqua è davvero un bene prezioso.
Ma che succede? In un comunicato (clicca qui per leggere la’articolo) la Sorical spiega di aver ridotto il servizio idrico a partire dal 17 ottobre 2017 a causa di una reiterata morosità nei confronti dell’ente regionale a cui l’amministrazione di Francesco Silvestri non riesce a far fronte. All’aprile del 2016 il debito stimato era di 82.568,37 euro.
Da giorni numerosi verbicaresi contattano la nostra redazione per chiedere spiegazioni e per rendere pubblico il disagio, tenendoci informati sull’andamento della situazione, soprattutto dopo che il sindaco, nelle scorse ore aveva manifestato l’intenzione di ospitare nel suo Comune una dispendiosa tappa del Giro d’Italia, che comunque non si farà per motivi tecnici.
«Ma come – ci scrivono i residenti – non abbiamo soldi per pagare i servizi primari però potremmo spenderli per il giro d’Italia?». Questa è una domanda a cui noi non possiamo certo rispondere, però ci tocca segnalare che da ieri sera sembra che la situazione, al momento, sia decisamente migliorata. Il flusso dell’acqua dai rubinetti è rimasto invariato fino a questa mattina e le persone hanno potuto lavarsi, pulire casa e cucinare senza interruzioni.
Ma prima di cantare vittoria, bisogna attendere il pomeriggio, quando solitamente il servizio si interrompe, e capire se il ritorno alla normalità sia solo un caso o se il Comune abbia finalmente preso dei provvedimenti.

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