Calabria, ancora un tragico scontro sulla ss 106: muore ragazzo di 16 anni

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Quello di Emanuele Todarello è il quindicesimo incidente mortale sulla ss 106 dall’inizio dell’anno
 
In Calabria uccidono più le strade che la ‘ndrangheta, solo che che se per l’organizzazione mafiosa si fa finta di combatterla, per le strade la preoccupazione non è la messa in sicurezza, ma quella di affidare lavori. E chi se ne frega se poi, per esempio, il manto stradale viene giù sbriciolandosi come pasta frolla.
Stavolta a rimetterci la vita è un ragazzino di appena 16 anni, Emanuele Todarello, che sul tratto di strada della ss 106 all’altezza del Comune di Ardore Marina, nel Reggino, poco dopo le 20.00 di ieri sera si è scontrato tragicamente Emanuele todarello contro un’auto mentre era in sella al suo motorino.
I soccorsi sono arrivati tempestivamente ma quando sul posto è arrivata l’ambulanza del 118, il personale sanitario ha dovuto arrendersi al destino beffardo. Nonostante i tentativi di rianimarlo, Emanuele non ce l’ha fatta ed è morto quando era ancora lì in una pozza di sangue sull’asfalto.
Le cause del sinistro sono ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine.
La strada statale 106 è nota per essere la “strada della morte”, tanto che da tempo si è costituito un comitato denominato “basta vittime sulla strada ss 106” che sulla pagina facebook conta oltre 85mila seguaci.
Ieri sera, l’amministratore Fabio Pugliese, poco dopo l’accaduto, ha pubblicato una foto del giovane e un pensiero profondo: «Questo è il volto sorridente di EMANUELE, 16 anni, che questa sera, alle 20:00 ci ha lasciati mentre era con il suo motorino sulla S.S.106 ad Ardore Marina… Chissà quanti sogni aveva questo ragazzino e quante belle speranze che, in pochi attimi, sono svaniti per sempre… Un pensiero vorrei rivolgerlo alla Famiglia Toderello ed in particolare alla mamma che ora sarà profondamente addolorata per la perdita di suo figlio, ai parenti, agli amici tutti… Poi un invito a tutti gli iscritti al gruppo: una PREGHIERA (laica, cattolica e di qualsiasi religione), affinché i genitori, i parenti e gli amici di Emanuele riescano ad avere la forza necessaria per superare questo momento. Basta un minuto del nostro tempo che di sicuro non sarà sprecato… #bastavittime106»
Quello di Emanuele è già il terzo incidente mortale in un mese sulla strada della morte e il quindicesimo dal’inizio del 2017. Meno di una settimana fa era toccato alla 30enne Lucrezia (clicca qui per leggere l’articolo).
 

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