Servizio dializzati, l'Asp di Cosenza paga finalmente gli arretrati: un mese basta e avanza

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Servizio dializzati, l'Asp di Cosenza paga finalmente gli arretrati: un mese basta e avanza

Tanti i mesi di arretrati mettono seriamente a rischio il servizio
 
Già qualche settimana fa avevamo affrontato il tema del ritardo nel pagamento, da parte dell’ASP di Cosenza, delle spettanze alle associazioni per i servizi prestati ma sembra che tale problema si sia aggravato e il rischio di una sospensione o comunque di una problematica gestione del servizio sia sempre più attuale (clicca qui per leggere l’articolo).
In questi giorni, infatti, l’azienda sanitaria, a fronte dei numerosi mesi da rimborsare per il servizio di accompagnamento dei dializzati, pare abbia deciso di procedere alla liquidazione; peccato che tale liquidazione riguarderebbe solo un mese dei tanti che resterebbero in sospeso e non pagati, mettendo a repentaglio il buon funzionamento del servizio.
Sembra che il problema di gestione del servizio, di difficile organizzazione in caso di sospensione da parte di una o più associazioni, non importi assolutamente l’ASP di Cosenza e i suoi uffici e meno che mai l’ufficio di Gestione delle Risorse Economiche e Finanziarie diretto dalla dottoressa De Ciancio, il cui nome non è nuovo alle cronache giornalistiche viste le numerose indagini svolte soprattutto dalla Guardia di Finanza presso l’azienda sanitaria cosentina.
Nonostante l’impegno di spesa e l’affermazione della conseguente copertura finanziaria per la gestione di un delicato servizio, quello di accompagnamento dei pazienti sottoposti a dialisi, il borsellino dell’ASP resta ancora una volta vuoto mettendo in evidenza quanto le associazioni siano preziose per un’azienda sanitaria che vede anticipate dalle stesse, per mesi e mesi.
Intanto iniziano a circolare le voci della sospensione del servizio, da parte di una o più associazioni, fino alla liquidazione dei rimborsi che permetterebbe di continuare a sostenere le spese. Se le prestazioni fossero svolte in proprio dall’ASP, costerebbero almeno il quadruplo di quanto attualmente sopportato.
Attenderemo gli sviluppi dei prossimi giorni dubbiosi che possa giungersi ad una rapida soluzione della vicenda.

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