La Lince denuncia presunte irregolarità: stop ai lavori per il suocero di Magorno

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Dopo la nostra pubblicazione, i lavori risultano sospesi. Nella foto, una veduta del cantiere
 
Non sappiamo se tra la pubblicazione della lettera inviata alla nostra redazione (Lettere alla redazione: «La fine di Ernesto Magorno a Diamante», ndr) e la sospensione dei lavori in essa menzionati ci sia una correlazione, ma sappiamo con assoluta certezza che tra il primo e il secondo fatto c’è la distanza di una manciata di ore. Subito dopo la pubblicazione della missiva firmata da un cittadino diamantese, un paio di giorni o tre assicurano numerosi lettori, del cantiere lungo la ss 18, che ricade nel territorio della frazione Cirella e per cui sono stati impiegati anche gli agenti della Polizia locale per dirigere il traffico e consentire ai mezzi meccanici di spostarsi liberamente, non v’è più traccia, fatta eccezione per le recinzioni e cartelli. Da giorni operai e mezzi non si vedono più.
Ma perché i lavori sono stati sospesi? È uno stop momentaneo? È soltanto un caso che sia successo dopo la pubblicazione della lettera? Al momento non è dato saperlo, ma in attesa delle risposte, vi riproponiamo il passaggio in cui il cittadino firmatario della missiva parla del suocero del neoeletto senatore Ernesto Magorno e dei lavori di costruzione che lo riguardano.
“Gli rimane il suocero, Biagio Casella, noto imprenditore che è riuscito prima della rottura con il sindaco Sollazzo ad ottenere una mega licenza per costruire in un terreno scosceso fra Diamante e Cirella, una lottizzazione speculativa per costruire un centro commerciale con al centro il supermercato Conad. Come abbia ottenuto licenze dalla forestale, dalla soprintendenza e soprattutto dall’ordine dei geologi non si sa.
Al giorno d’oggi chi passa sulla superstrada, dove i vigili di Diamante si mettono con l’autovelox per far rallentare le auto e permettere il via vai di camion del cantiere di Casella ad entrare ed uscire con tonnellate di terra sbancata dalla collina, rimane sbalordito. Ma tanto si sa che da queste parti i magistrati sono presi da altri problemi e non guardano le speculazioni edilizie, così è sempre stato. Biagio Casella ha distribuito agli impiegati della Conad di Belvedere M.mo e agli operai della ditte costruttrici del nuovo cantiere i santini di Magorno senatore”.