Buonabitacolo, 18enne scompare dopo telefonata, su facebook aveva scritto: «Non merito di vivere»

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Buonabitacolo, 18enne scompare dopo telefonata, su facebook aveva scritto: «Non merito di vivere»

Di Antonio Alexander Pascuzzo non si hanno più notizie dallo scorso 6 aprile

La lista delle persone che sembrano essere svanite nel nulla, si allunga inesorabilmente. Dopo il drammatico caso di Mariano Di Lascio, il 42enne scomparso a novembre da Lauria (Pz) e non ancora ritrovato, una quarantina di chilometri più là, ma in territorio campano, dallo scorso 6 aprile ha fatto perdere le sue tracce Antonio Alexander Pascuzzo, 18 anni, residente a Buonabitacolo (Sa).
Il giovane si è trasferito in Italia nel giugno di un anno fa, dopo aver trascorso lunghi anni in Perù con la madre. Venerdì scorso, il giorno della sua scomparsa, era in casa con lo zio quando avrebbe ricevuto una telefonata sul cellulare intorno alle 22. Secondo la versione del parente, Antonio prima si è appartato in camera sua per parlare liberamente con il suo interlocutore, poi ha detto che sarebbe uscito per comprare le sigarette e che sarebbe tornato in tempo per la cena. Ma allontanatosi in sella alla sua bici bmx marca “Vandals Bikeco” di colore grigio non ha fatto più ritorno.

La bicicletta su cui si è allontanato Antonio Pascuzzo

Le sue ultime tracce del 18enne sono contenute nelle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza di un bar tabacchi del paese, dove si è recato intorno alle 19 di venerdì, mentre una testimone ha raccontato agli inquirenti di averlo visto nelle ore successive in sella alla sua bici in località San Donato di Buonabitacolo.
Al momento della scomparsa indossava piumino blu scuro, jeans con strappi, scarpe da ginnastica blu e nere con strisce bianche. Antonio è alto 1.70, ha occhi e capelli castani e porta due orecchini sul lobo sinistro. Con sé aveva i documenti e il telefono, che ha smesso di squillare dopo appena due tentativi di chiamata da parte del padre, preoccupato del suo mancato rientro a casa.  
Stando alle notizie riportate dalla stampa locale, il padre Giuseppe ne avrebbe formalmente denunciato la scomparsa nel pomeriggio di domenica 8 aprile. Solo allora i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina e i volontari della Protezione civile Vallo di Diano hanno potuto attivarsi per le ricerche.
La vicenda ha chiaramente scosso l’intera comunità, che ha lanciato numerosi appelli, finora tutti caduti nel vuoto.
Gli inquirenti al momento non escludono nessuna ipotesi, anche se le indagini si starebbero concentrando su quella misteriosa ultima telefonata. A tal proposito sono stati ascoltati diversi amici e conoscenti.
Ad attirare l’attenzione degli investigatori è stata anche una frase postata sul suo profilo facebook il 6 marzo 2018, un mese prima che svanisse nel nulla: “Non merito di vivere”. Accanto, una faccina triste e una pistola puntata alle tempie.

Si è trattato di una frase pronunciata da un adolescente in preda a un momento di sconforto o di un vero e proprio grido di dolore che avrebbe dovuto essere un campanello d’allarme per ciò che sarebbe successo da lì a 30 giorni?
In attesa che il tempo dia le sue risposte e che restituisca ai suoi cari il giovane Antonio sano e salvo, chiunque abbia sue notizie è pregato di chiamare immediatamente al numero 097591736.