La Rupa (nella foto) dovrà scontare una condanna tre anni per voto di scambio
L’ex consigliere regionale Franco La Rupa, di 60 anni, di Amantea, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Paola in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’appello di Catanzaro.
La Rupa dovrà scontare la condanna a tre anni di reclusione inflittagli per il sostegno che avrebbe ricevuto dalla cosca di ‘ndrangheta dei Forastefano in occasione delle elezioni regionali del 2005.
Per La Rupa è stata disposta inoltre l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Dopo che gli è stato notificato il provvedimento restrittivo l’ex consigliere regionale è stato condotto in carcere.
Immediato il commento di Francesca Menichino, esponente pentastellata di Amantea. Sul suo profilo facebook ha scritto poco dopo aver appreso la notizia:
“È stato arrestato Franco La Rupa. Non è una misura cautelare come il 21 luglio scorso. Ma un’esecuzione di pena per voto di scambio politico-mafioso, pare a tre anni di reclusione. La Rupa, che ad Amantea e non solo conosciamo tutti, aveva forzatamente messo da parte il suo “patrimonio elettorale” ed era incandidabile per via delle note vicende giudiziarie, ma è stato rimesso in gioco l’anno scorso da Mario Pizzino, Concetta Veltri, Ianni Palarchio, Caterina Ciccia e quant’altro. Senza dimenticare che Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo avevano voluto il segretario del PD amanteano Enzo Giacco candidato e poi eletto nella storica lista di La Rupa, la Lista Azzurra. Oggi questa lista che guida la città di Amantea e che ha apertamente rivendicato di ispirarsi all’amico Franco, il diciassettesimo uomo, dovrebbe fare solo una cosa: andarsene a casa in fretta. Non c’è più nemmeno spazio per il garantismo vergognoso di Pizzino. sindaco, abbi rispetto di te stesso e dei tuoi cittadini amanteani, dimettiti subito. Dimettetevi tutti”.