Diego Esposito, vittima di un prete pedofilo, chiama in Vaticano: ascolta le telefonate

0
Diego Esposito, vittima di un prete pedofilo, chiama in Vaticano: ascolta le telefonate

Diego Esposito, vittima di don Silverio Mura, alla recente protesta innanzi al Duomo di Napoli
 
di Francesco Zanardi
Parliamo ancora di Diego Esposito, una vittima più che nota, oramai anche alle pietre delle mura Leonine, sempre più determinato a voler abbattere quello che di fatto è un muro di gomma che separa le vittime dai proclami di papa Francesco.
Diego, anche attraverso la Rete L’ABUSO, è oramai dal 2010 che grida giustizia senza ottenere alcuna risposta. Ha denunciato pubblicamente gli abusi subiti e lo scorso 7-8 aprile, per la prima volta Diego ha trovato la forza di denunciare di persona scendendo in piazza, in un sit-in di protesta davanti al duomo di Napoli. Con lui un’altra vittima di don Silverio Mura, Giuseppe Scognamiglio.
 

 
In quei due giorni di sit-in Diego e Giuseppe hanno parlato con molte persone che dopo aver letto il volantino che i due distribuivano insieme ad altri attivisti della Rete L’ABUSO, si sono fermate per dimostrare solidarietà, per fare due parole con loro.
Un gesto forte, dal quale tutti ci si aspettava una risposta, ma nulla, tutto tace.
Ma Diego Esposito non demorde, lui una risposta la vuole, la esige è un suo sacrosanto diritto averla; dopo aver seguito in questi anni tutte le istruzioni date alle vittime dal Vaticano, senza ottenere alcun successo, chiama direttamente la Santa Sede.
Prima telefonata, martedì 17 aprile 2018;
Nessuna indicazione utile, anzi l’interlocutore dice a Diego “ci tenga informati”, ma questa è la prima telefonata di Diego, quantomeno ha esposto le sue ragioni che l’interlocutore dice “riferirà”.
Pochi giorni dopo, venerdì 20 aprile 2018;
 

 
Che dire… almeno questa volta delle risposte le hanno date, vediamole;

  1. Scrivere al Vaticano – cosa che però Diego ha fatto più volte
  2. Dovrebbe denunciare il caso alla magistratura – dopo 8 anni di attesa di un giudizio canonico…
  3. Scrivere al proprio arcivescovo – proprio colui che Diego accusa di aver insabbiato
  4. Denunciare l’arcivescovo – peccato che Diego abbia fatto anche questo

A questo punto il centralinista ha giocato tutti gli assi nella manica, cambia strategia, protocollo 2° “non è questo il competente ufficio, lei dovrebbe chiamare la Dottrina della Fede o la Congregazione per i vescovi se deve denunciare un vescovo”. Naturalmente sottolinea a Diego di rivolgersi alla Dottrina della Fede, a meno che anche lei non abbia isabbiato… chissà, forse un lapsus freudiano…
Diego non demorde; telefona in Vaticano e si fa passare la Dottrina della Fede, come indicato dalla Segreteria di Stato…
 

 
Anche qui nessuna risposta, faranno sapere…
Con tutto il clamore che ha fatto il caso di don Silverio Mura, quanto documentato porta a pensare che gli atti concreti e una risposta non ci saranno mai.
Ma Diego Esposito non demorde e va alla caccia del cardinale Sepe, oggi in visita alla parrocchia San Rocco di Ponticelli. Lo raggiunge e il cardinale promette un incontro…