Riunione a Roma con i vertici della sanità: «L'ospedale di Praia a Mare dovrà riaprire»

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Riunione a Roma con i vertici della sanità: «L'ospedale di Praia a Mare dovrà riaprire»

Nella foto, Massimo Scura. Fonte foto: dal web
 
L’ospedale di Praia a Mare non è aperto, come ci voleva fare credere la politica in campagna elettorale, tanto meno saranno i nostri politici a sancirne la riapertura. La speranza però adesso si accende per davvero perché anche l’ultimo degli scettici, il commissario ad acta alla sanità calabrese Massimo Scura, pare essersi convinto che le sentenze, ben tre quelle a favore della struttura sanitaria praiese, vanno rispettate. E così dopo quasi quattro anni di silenzi e verdetti ignorati (il primo è del 20 maggio 2014, III sez. del Consiglio di Stato), dopo anni di negazioni, opposizioni e speranze fatte a pezzi dalla drammatica realtà, oggi Scura, che è l’unica istituzione in grado di poter prendere decisioni in merito, lui e nessun altro, ha finalmente avviato il dialogo con i vertici della sanità romana per riportare l’imponente struttura della città dell’isola Dino ai vecchi albori.
Almeno così è sembrato una ventina di giorni fa, quando nella capitale si sono ritrovati in gran segreto, e senza zavorre politiche, Andrea Urbani, direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute e sub commissario ad acta ai tempi del commissariamento di Peppe Scopelliti, Eugenio Sciabica, attuatore della sentenza del Consiglio di Stato, Raffaele Mauro, direttore generale dell’Azienza Sanitaria Provinciale di Cosenza, e lo stesso Scura. I quattro hanno discusso proprio in merito alla riapertura dell’ospedale di Praia a Mare e, mandando in frantumi ogni piano e ogni calcolo fin qui adottato, erano nuovamente al punto di partenza per decidere se il nosocomio praiese andrà inserito nella categoria delle zone disagiate o meno e se dovrà fronteggiare da solo gli insormontabili debiti dell’Asp cosentina, cosa che garantirebbe il crollo economico nel giro di due anni o tre, o se dovrà essere inserito nello spoke Cetraro-Paola. Al di là di queste precisazioni, con cui hanno dimostrato l’inutilità di tutte gli atti e le parole fatte nei mesi addietro, tutti hanno raggiunto d’accordo sulla parte più importante: l’ospedale di Praia a Mare riaprirà. Quando non si sa, forse fine anno, forse agli inizi del prossimo, anche se parlare di date e di scadenze nella vicenda dell’ospedale sembra quasi una contraddizione.
Rimane aperta ancora solo una questione. Massimo Scura in teoria avrebbe finito il suo mandato per via della scadenza naturale del suo contratto, proprio a marzo scorso, solo che fino a nuovo governo non potrà essere sostituito. Alla formazione di un nuovo governo dunque, Scusa potrà essere riconfermato, che è la versione meno plausibile, o rimpiazzato da un altro collega. Nella speranza che poi non ci tocchi rifare tutto l’iter da capo.