Crisi politica a Diamante, domani lo 'scioglimento della prognosi'

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Crisi politica a Diamante, domani lo 'scioglimento della prognosi'

Il sindaco di Diamante Gaetano Sollazzo durante una delle conferenze stampa sul porto. Fonte foto: Calabria News 24
 
di M.N.
Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato (qui: Crisi politica a Diamante, cui prodest? Racconto semiserio di una lenta agonia) seppure in modo semiserio, la storia della crisi politica del Comune di Diamante. Nel precedente articolo non si conoscevano gli sviluppi della vicenda, ora, invece il quadro comincia ad apparire più chiaro. Ieri mattina il sindaco ha riunito o forse semplicemente comunicato ai consiglieri Casella Anna Francesca (Vice-Sindaco e Assessore al Bilancio, nonché moglie del Senatore Magorno, contraente del patto elettorale che diede vita alla lista), Perrone Ornella e Suriano Francesco la decisione assunta circa il ritiro delle deleghe loro assegnate.
La consigliera Perrone, nella sua qualità di Segretaria cittadina del Circolo PD, nel tentativo di far ragionare i contendenti, nonché compagni di partito (Magorno e Sollazzo) aveva promosso un incontro chiarificatore alla presenza degli iscritti per la sera de 1° Maggio, ma constata l’assenza del primo cittadino, tale incontro è slittato a sabato mattina alle 11. Tenuto conto degli sviluppi, presumiamo che questo incontro non si terrà o al massimo servirà per decidere la linea da tenere fino a fine mandato, magari con la costituzione di un Gruppo Consiliare PD. Si tratterà di un gruppo di minoranza, a quanto pare, attesa la reciproca volontà di non ritenere più i tre consiglieri organici alla maggioranza emersa dalle recenti dichiarazioni.
Maggiori conferme si avranno nel corso della Conferenza stampa che il Sindaco Sollazzo ha convocato per domattina alle 10:30, sarà finalmente sciolta la prognosi e si conosceranno anche nuovi sviluppi sulla questione Porto.
L’aria che si respira a Diamante, almeno in una frangia della popolazione, è quella da fine impero, anche se si promette battaglia. La campagna elettorale è già iniziata e sarà piuttosto calda a giudicare dal detto e dal non detto di alcune dichiarazione della ormai ex-vice sindaco Casella e del Capogruppo Cauteruccio.
 
Erg. Sindaco, la revoca nei miei confronti delle cariche di vice sindaco e di assessore, avvenuta senza che lei abbia avuto il garbo e la correttezza almeno istituzionale di convocarmi prima per comunicarmelo, è l’ ulteriore e amara conferma di un modo di amministrare personalistico, confuso, frammentato e irrispettoso del mandato che i cittadini le hanno conferito.
Da parte mia ho la serenità e la certezza di aver sempre agito in conformità alle regole e alle deleghe conferitemi pur non avendo mai ricevuto da Lei il pieno appoggio e riconoscimento del mio operato.
Fin dal primo giorno, ho accettato il delicato compito affidatomi con forte senso di responsabilità e mi sono impegnata a svolgerlo senza risparmiarmi, con spirito di servizio, con tenacia, ma sempre per il bene e nell’interesse esclusivo della nostra comunità, spinta dall’attaccamento alla mia terra e dal desiderio di vederla migliore. In questi anni ho messo a disposizione dei cittadini le mie competenze, la mia professionalità, il mio tempo e la mia voglia di fare squadra. Ho provato, con umiltà e lealtà, a creare rapporti collaborativi con Lei e con i colleghi di Giunta ma spesso veti e ostruzionismi hanno intralciato e ostacolato il mio lavoro impedendomi di poter esercitare tranquillamente il ruolo di Vice Sindaco e di Assessore.
E rivendico la mia piena autonomia di azione e di pensiero, soprattutto, così come a suo tempo ho precisato a lei e alla maggioranza, nella mia decisione di rientrare in Giunta dopo l’azzeramento, nonostante la contrarietà apertamente palesata dal senatore Magorno !
La conditio sine qua non per svolgere appieno un’efficace azione amministrativa deve essere l’unità d’intenti, la fiducia reciproca e un’unanime condivisione degli obiettivi e delle priorità da perseguire e da raggiungere. Ciò, purtoppo, non c’è mai stato !
Bisogna con coraggio prenderne atto così come già hanno fatto i cittadini e anche i nostri elettori che oggi, ancora una volta, si sentono traditi dal momento che ad essere “revocato” è chi ha ottenuto ben 453 voti di preferenza su 1789 di lista.
Auguro a Lei e alla Sua nuova maggioranza un buon lavoro!
Cordiali saluti Dott.ssa Francesca Anna Casella”
 
In mattinata questa lettera era stata “battuta” con sospetto anticipo dal Corriere della Calabria (Diamante, una speculazione edilizia spacca la giunta), preceduta da una polpetta avvelenata circa la vicenda del tristemente noto Palestrone di Cirella di cui però si era occupato Iacchite’ con numerosi di articoli (http://www.iacchite.com/?s=palestrone ) prima ancora del Direttore Pollichieni.
Ma siamo sicuri che le indagini in itinere riguardino solo il primo cittadino e non piuttosto tutti quelli che hanno votato le delibere, ivi compresi i dimissionati?
In serata, poi, anche le dichiarazioni di Cauteruccio, novello Diogene, con la sua lanterna, ancora in cerca delle 7 firme per sfiduciare Sollazzo:
“La revoca delle deleghe da parte del Sindaco di Diamante al vicesindaco Casella e ai due Consiglieri di maggioranza di area magorniana Suriano e Perrone dimostra che quando il confronto si sposta sui contenuti diventa difficile portare a termine la consiliatura per una giunta Comunale come quella guidata dal Sindaco Sollazzo che ai contenuti non ha mai dato peso e che da 4 anni condanna il paese all’improvvisazione, all’immobilismo ed a tutti i drammatici disagi che ne conseguono.
Ricordo a me stesso che la prima crisi, con conseguente azzeramento delle deleghe assessorili e successiva rinomina, avvenne  a seguito dell’approvazione, nella seduta Consiliare del 27 Dicembre scorso, di un nostro testo di Deliberazione per l’allestimento di una biblioteca comunale e di un centro di formazione e di aggregazione nei locali dell’ex Museo DAC Angelo Caselli. La Delibera fu approvata con il voto compatto delle opposizioni, del Vicesindaco Casella e dei Consiglieri Perrone e Suriano. L’amministrazione Comunale andò in minoranza sula votazione scatenando le ire dell’Assessore alla cultura Maiolino e costringendo il Sindaco alle sue successive determinazioni
L’ultima crisi, con successiva revoca delle deleghe e inevitabile spaccatura, scatta in seguito al dibattito sulla questione porto organizzato dal nostro gruppo Consiliare il 24 Aprile scorso, innescata dalle dichiarazioni del senatore Magorno e  – puntualizza Cauteruccio – dalla gravissima e ingiustificabile assenza del Sindaco Sollazzo ad un dibattito a cui erano invitate a partecipare tutte le parti in causa e in cui si sono finalmente toccati argomenti, fatti e precisi atti riguardanti l’argomento. Una spaccatura probabilmente inevitabile per un sindaco che ha da sempre palesato imbarazzati difficoltà ogni qual volta il confronto si è spostato su atti, fatti, proposte, soluzioni e contenuti.
Si avvicina il Consiglio Comunale sul Bilancio Consuntivo- avverte il consigliere.  Se è vero che i quattro Consiglieri Comunali d’opposizione (il sottoscritto, Francesca Amoroso, Pino Pascale e Pino Savarese) in maniera compatta hanno votato contro il Bilancio di Previsione il 19 Aprile scorso sottoscrivendo un documento politico comune e preventivo con cui preannunciavamo il nostro voto contrario mettendo già in quella sede in guardia la popolazione sulla pericolosità e rischi derivanti dai conti pubblici del nostro Comune. Se è vero che dopo la revoca delle deleghe nemmeno i tre Consiglieri di area magorniana voteranno il Consuntivo allora il Sindaco Sollazzo già da ora non ha più i numeri per governare, il Bilancio Consuntivo sarà bocciato mandando automaticamente a casa con 7 voti contrari, come previsto dalle normative vigenti, l’attuale Amministrazione Comunale e la nostra comunità sarà liberata dal peggiore governo cittadino della storia recente”.