Porto di Diamante, ipotesi concessione demaniale: il movimento popolare invia una diffida

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Porto di Diamante, ipotesi concessione demaniale: il movimento popolare invia una diffida

Il Movimento popolare dice basta al solito gioco delle parti e manda una diffida per tramite del loro avvocato Raffaele Cammarella firmata da tutti i componenti del movimento. La diffida riguarda una possibile autorizzazione di concessione demaniale che il Comune di Diamante potrebbe concedere al concessionario. Un’autorizzazione comunque fuori tempo massimo, ancora non pagata, che non risolve il problema dei lavori oramai vicini alla scadenza, che non potrebbero neanche iniziare nel mese di giugno per non compromettere la stagione balneare così come è scritto nel contratto. La scadenza del contratto fra Regione e Concessionario scade il 27 agosto prossimo sarebbe matematicamente impossibile iniziare quindi qualsiasi tipo di lavoro. La diffida è stata inviata al Responsabile del procedimento del Comune di Diamante-Ufficio Tecnico, al Responsabile Unico del Procedimento Regione Calabria Ing. Luigi Zinno e per conoscenza al Presidente della Giunta Regione Calabria, al Sindaco del Comune di Diamante, al Prefetto Provincia di Cosenza, a S.E. Monsignor Bonanno ed all’on On. Giuseppe Aieta. Nel ricorso diffida è scritto che:

 

“Grazie alla iniziativa intrapresa da parte del Sindaco del Comune di Diamante di mantenere un consiglio comunale aperto sulle vicende che riguardano la questione relativa al Porto di Diamante, questo movimento popolare ha tenuto traccia delle attività poste in essere dalle istituzioni, nonché promosso e favorito iniziative per la soluzione dell’annosa questione relativa alla mancata attuazione dei lavori di ristrutturazione del molo da parte dell’aggiudicatario del bando pubblico come da contratto di affidamento del 30/11/2009.

Particolare l’attenzione è stata rivolta allo scambio di missive tra il Comune di Diamante ed il responsabile del procedimento Ing. Zinno in merito alla mancata attuazione e avvio di qualsivoglia attività nel cantiere porto da parte dell’aggiudicatario ed all’abbandono di fatto e di diritto di un’area nel centro del Comune di Diamante in condizioni statiche nonché igienico sanitarie ai limiti dell’inimmaginabile.

Sta di fatto che dopo una prima fase di scambio di chiarimenti e precisazioni, le ultime missive provenienti dalla Regione Calabria avevano confortato i cittadini di Diamante e confermato la necessità di indicare delle date certe entro cui il Concessionario avrebbe dovuto dimostrare il suo interesse alla prosecuzione dell’opera attraverso l’avvio dei lavori.

Tuttavia, nonostante i termini siano ampiamente decorsi senza esito, alcuna azione concreta è stata mossa nei confronti del concessionario, il quale a 3 mesi dalla scadenza del contratto di appalto continua a temporeggiare l’avvio di lavori impossibili da completare nei tempi richiesti dalla legge e dal buonsenso.

Di tutto ciò ne è consapevole il responsabile del Procedimento ing. Zinno, che esprime con forza l’esigenza di un avvio immediato dei lavori individuando e concedendo al Concessionario il termine ultimo del 24 maggio 2018, come giorno entro cui iniziare i lavori. Di tutto ciò ne è consapevole il Presidente della Giunta Regionale Oliverio il quale a seguito di incontri informali con questo movimento ha compreso e ribadito l’intenzione di risolvere la questione una volta per tutte. Del resto perché dare un termine se poi l’inosservanza non comporta alcuna conseguenza? Per tali motivi il movimento popolare “porto di Diamante” nelle persone indicate in premessa

CHIEDE

  • Al RUP Ing. Zinno ed a tutti gli uffici che leggono, anche per conoscenza la presente, la piena osservanza delle tempistiche indicate nelle missive a firma RUP ing. Zinno in cui viene individuata la data del 24 maggio 2018 come termine ultimo entro cui dare avvio ai lavori e l’attivazione immediata delle procedure consequenziali all’ inosservanza e all’inerzia mostrata dal Concessionario;
  • Che il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Diamante prenda atto dell’avvenuta scadenza dei termini indicati dal Responsabile Unico del Procedimento Regione Calabria in ordine al mancato avvio dei lavori del Concessionario, e per tali ragioni, vista l’inosservanza dei termini da parte del Concessionario, sospenda l’emissione di qualsivoglia documentazione o concessione in violazione dei suddetti termini, richiesta dal Concessionario che possa pregiudicare l’iter risolutivo intrapreso dagli Enti.

In mancanza di una immediata attivazione delle procedure risolutive indicate dalla Regione Calabria, e dovute in ragione della inosservanza dei termini concessi da parte del Concessionario, ovvero in mancanza di un preventivo confronto in ordine al rilascio di documentazione da parte dell’Ufficio tecnico del Comune di Diamante che possa in qualche modo pregiudicare il procedimento di risoluzione della questione intrapreso dalla Regione Calabria e fornire illegittimamente al Concessionario un ulteriore occasione di procrastinare la consegna delle aree alla comunità di Diamante, sarà dato luogo ad ogni azione utile per la tutela dei diritti dei miei assistiti innanzi alle giurisdizioni competenti. “

Una posizione chiara questa del Movimento popolare che allontana ogni dubbio su eventuali inciuci o trattative segrete con chissà chi adombrate da forze che invece vorrebbero che la situazione resti così come lo è stata per dieci anni.

Il MOVIMENTO POPOLARE ancora una volta chiarisce la propria posizione dicendo chiaramente e senza alcuna esitazione che ciò che vuole è la REALIZZAZIONE DI UN’AREA PORTUALE che abbia le caratteristiche del vecchio approdo turistico, pubblico e completamente libera da esercizi commerciali e privati, con caratteristiche pubbliche e cioè con un entrata per il COMUNE , cosa che non era possibile con il vecchio contratto stipulato a favore completo del concessionario.

AVANTI NELLA LOTTA. IL MOVIMENTO HA IN CANTIERE TANTE INIZIATIVE E STARA’ SEMPRE ATTENTO E VIGILE PERCHE’ L’AREA TORNI COMPLETAMENTE NELLE MANI DELLA CITTADINANZA.