Renato Bruno:  «Il commissariamento di Scalea è vicino?»

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Renato Bruno:  «Il commissariamento di Scalea è vicino?»

Nella foto, il sindaco di Scalea Gennaro Licursi durante una conferenza stampa

 

«Ho inviato una nota alla Corte dei Conti in cui racconto la drammatica situazione finanziaria del comune di Scalea. L’amministrazione Licursi ha perso ben 4 milioni di euro di riscossione passando dai 17 milioni che riusciva a recuperare il commissario ai 13 milioni di oggi.

Durante l’insediamento l’attuale Sindaco accusava il 50% dei cittadini di non pagare le tasse, sarebbe interessante sapere cosa pensi la commissione antimafia del suo operato visto che la percentuale sembra sia cresciuta». L’accusa mossa all’attuale sindaco di Scalea e del Consigliere Renato Bruno del Movimento 5 Stelle che siede attualmente nei banchi dell’opposizione nel consiglio comunale.

Bruno spiega la situazione finanziaria in cui versano le casse comunali: «Non sono capaci di recuperare le tasse comunali – spiega il consigliere –  ed il sindaco cerca di fare il furbo inserendo in bilancio ben 7 milioni di residui attivi in più rispetto al commissario. Secondo l’amministrazione dovremmo poter recuperare non più 24 ma 31 milioni di euro nonostante l’evidente aumento dell’evasione fiscale». Secondo Bruno esiste un problema nel bilancio comunale che porterebbe presto al commissariamento: «Sono soldi irrecuperabili ma messi a bilancio per far quadrare i conti, parliamo di cifre probabilmente “gonfiate” da recuperare con le cartelle tributi magari doppie o triple, spedite anche a chi vive fuori Scalea, ha ceduto il magazzino o addirittura a chi è deceduto. Qualcuno spieghi come si possono recuperare questi tributi, ma se come è evidente risulta impossibile allora smettiamola di “truccare” i conti».

«Nonostante il sindaco Gennaro Licursi si rifiuti di darmi gli atti, impedendomi di verificare i dati, ho nuovamente richiesto i documenti sui tributi per verificare la provenienza dei 31 milioni dei residui attivi. Andrò in fondo a questa storia, mi sono rivolto al garante ed ho denunciato alcune anomalia all’anticorruzione». Il Consigliere del M5S avverte l’amministrazione del problema e lancia un appello: «In consiglio ho avvertito tutti i presenti della situazione disastrosa del bilancio, invitandoli a votare consapevolmente. Qualora accadesse il peggio nel nostro comune ognuno si assumerà delle responsabilità in tutte le sedi opportune. Si rischia il collasso finanziario per le casse comunali e non ci saranno i soldi neanche per pagare i dipendenti. I primi segnali di cedimento già ci sono stati: una delibera di giunta, datata 28 maggio, in cui si chiede un’anticipazione di cassa per ben 700.000€».

Il consigliere del M5S conclude: «Spero che la Corte dei Conti prenda in esame il bilancio del comune di Scalea attentamente. Chiederò all’amministrazione un resoconto sul lavoro svolto dall’ufficio tributi, con la gestione del Dott. Caridi che avrebbe dovuto garantire dei risultati, gli unici visti ad oggi sono 4 milioni di euro in meno nelle casse comunali»

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