«No alla proroga, il 26 agosto l’area portuale di Diamante torni alla comunità»

Incontro tra il sindaco e il Movimento Popolare con un'unica parola d'ordina, ridare l'area portuale ai legittimi proprietari, e cioè i cittadini diamantesi

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«No alla proroga, il 26 agosto l'area portuale di Diamante torni alla comunità»

Proficuo incontro, ieri 19 luglio, fra i rappresentanti del Movimento popolare ed il sindaco Gaetano Sollazzo, alla presenza dei consiglieri Bernardo Riente e Marcello Pascale della maggioranza e Pino Pascale di Diamante Futura. Un incontro avvenuto a seguito di notizie circolanti nel paese che davano per certa una proroga concessa fino ad un anno e mezzo al concessionario del porto dott. Santoro. Al Comune non risulta nessuna richiesta di proroga ed il sindaco ha mostrato una lettera- diffida fatta il 18 luglio scorso indirizzata alla Regione Calabria, al Rup ing.Luigi Zinno, al Presidente Oliverio nella quale si ribadiva la posizione dell’Amministrazione comunale contraria a qualsiasi idea di proroga.

 

“ Ebbene, – è scritto nella missiva – alla luce di quanto sopra, si ritiene doveroso ribadire come il Comune di Diamante, dapprima con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 105 del 27.12.2017 e, successivamente, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 del 19.04.2018, entrambe assunte all’unanimità, abbia inequivocabilmente manifestato una ferma opposizione a qualsivoglia ipotesi di proroga afferente all’esecuzione delle opere di cui trattasi.

I fatti che hanno caratterizzato la vicenda che ci occupa dal momento della consegna del cantiere (avvenuta il 5.9.2016) ad oggi, d’altro canto, non lasciano dubbio alcuno sulla assoluta impossibilità di poter scrutinare favorevolmente la richiesta avanzata dal Concessionario.

II nulla assoluto, se non la perdurante mortificazione delle aspettative delta Comunità di Diamante ed il procrastinare in maniera dilatoria, tanto la realizzazione delle opere appaltate, quanto l’ottenimento dei titoli occorrenti per il completamento dei lavori (CDM suppletiva) in effetti, non può legittimare, né sotto il profilo concettuale, né tantomeno sotto il profilo giurìdico teff, in tal senso anche art. 40 contratto del 30.11.2009), il rilascio di un’eventuale proroga.

L’immobilismo seguito ai perentori inviti di ripresa lavori rivolti da codesto RUP al Concessionario negli ultimi mesi, (e ciò anche a seguito dell’ottenimento del rilascio della Concessione Demaniale Marittima utile al completamento delle opere di cui all’oggetto), tutti bellamente disattesi, d’altronde, appare sintomatico di un contegno assolutamente   refrattario, da parte dell’Ali affidatane delle opere, all’esecuzione dei lavori appaltati (peraltro da ormai due anni completamente fermi in assenza di qualsivoglia verbale di sospensione dei lavori).

Ormai non appare ipotizzarle altro scenario se non quello dì vedere restituite al Comune di Diamante le aree oggetto dei lavori una volta cessata, il 26.08 p.v., l’efficacia dei contratti in essere con il Concessionario.   “

D’altra parte a detta dei rappresentanti del Movimento popolare questa posizione rispecchia la stragrande maggioranza della popolazione diamantese, stanca di vedere le macerie di un porto in piena stagione estiva, che saprà rispondere in modo compatto e duro a qualsiasi prevaricazione da parte della Regione Calabria. Anche l’on. Misiti si è espresso in questa direzione peraltro portata sul tavolo del Ministro Toninelli , e di questa posizione la Regione Calabria, e in particolare il Rup Ing. Zinno dovrà pur tenerne conto. E’ finita l’era dei sotterfugi. Dicano tutti in maniera chiara così come detto dall’Amministrazione comunale se si è pro o contro la proroga per fare tutti insieme una battaglia per gli interessi unici del paese. Chi vuole il porto deve seguire questa linea e finirla di appoggiare un concessionario che non è più in grado di poter portare avanti un’opera orami abbandonata a se stessa.

UNITI SI VINCE.

MOVIMENTO POPOLARE

 

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