Agguato a Seminara: il piccolo Nicolay ricoverato in rianimazione, ha tre proiettili in corpo

Nella foto, Giuseppe Fabio Gioffrè, caduto sotto i colpi di fucile caricati a pallettoni sparati da due sicari

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Agguato a Seminara: il piccolo Nicolay ricoverato in rianimazione, ha tre proiettili in corpo

“Quando nemmeno la presenza di un bambino di 10 anni dissuade da un attentato alla vita, non dobbiamo parlare solo di mafia, ma di bestialità sconfinata, cui rivolgo il mio più accorato stigma e sprono il ministro dell’Interno Matteo Salvini a conferire priorità assoluta alla lotta alla mafia e che sia davvero la volta buona. Siamo stanchi di far crescere i nostri bambini nel Far West più impunito”. Così si è espresso il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, sugli accadimenti di ieri a Seminara. Il piccolo Nicolay, figlio di immigrati bulgari che hanno trovato lavoro e casa in quelle zone del Reggino, ha tre proiettili di lupara nel corpo, uno nei polmoni e due in un fianco, e da ieri si trova ricoverato nel reparto di rianimazione degli ospedali riuniti di Reggio Calabria. Il piccolo è rimasto vittima di un agguato in cui due persone hanno finito a colpi di fucile Giuseppe Fabio Gioffrè, di 39 anni, presunto esponente dell’omonima cosca di ‘ndrangheta.

 

Alle 15:29 l’Ansa ne aveva dato notizia così: “Un pregiudicato, Giuseppe Fabio Gioffrè, di 39 anni, presunto esponente dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, è stato ucciso in un agguato in un terreno di sua proprietà in località “Venere” di Seminara. Nell’agguato è rimasto gravemente ferito un bambino di nazionalità bulgara di dieci anni che si trovava accanto a Gioffrè e che è stato ricoverato con prognosi riservata negli “Ospedali riuniti” di Reggio Calabria. A compiere l’agguato sarebbero state due persone che erano armate di fucili caricati a pallettoni. Gioffrè, colpito in parti vitali, è morto all’istante. Il bambino, che era accanto a lui, è stato colpito da uno dei pallettoni sparati dagli assassini, che si sarebbero allontanati a piedi nelle campagne circostanti. Il bambino è stato soccorso da alcune persone che sono accorse sul posto, richiamate dai colpi di fucile, e portato d’urgenza in ospedale. Indagano i carabinieri della Compagnia di Palmi”.

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