Interdittiva antimafia per il ristorante della Cittadella, sede della giunta regionale

L'inaugurazione del punto ristoro era avvenuta lo scorso aprile

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Interdittiva antimafia per il ristorante della Cittadella, sede della giunta regionale

Interdittiva antimafia. Sarebbe questo il provvedimento emesso dal Prefetto di Prato, Rosalba Scialla, a carico del Gruppo Ristorart, impresa di ristorazione, con sede in Toscana e vincitrice di una procedura di gara pubblica con la proposta “Pecco”, Piazza etica Calabria contadina, aperto al primo piano della Cittadella regionale, sita in località Germaneto di Catanzaro. Le motivazioni sarebbero riconducibili a contatti e infiltrazioni delle cosche di ‘ndrangheta del Crotonese. L’inaugurazione del punto ristoro avvenuta il 18 aprile scorso. Lo scrive il sito LaC News24.

 

Ma è Il Fatto di Calabria a lanciare la notizia bomba, qualche ora fa. «Contatti continui e “sospetti” con le cosche del Crotonese da parte di prestanome. Sarebbe questa la inquietante base su cui ha preso le mosse una clamorosa interdittiva antimafia emessa a carico della Ristorart, colosso nazionale della ristorazione con sede in Toscana ma con “cuore” tutto calabrese nelle mani dell’imprenditore Capogreco – scrive il sito diretto dal giornalista Domenico Maertelli -. È stato il prefetto di Prato, Scialla, a firmare il provvedimento pare per il convincimento che alcuni prestanome evidentemente collusi o infiltrati abbiano poi preso contatti con varie ditte per conto dell’azienda “madre”. Tutte ipotesi che naturalmente andranno irrobustite da altri uffici e altri gradi di prevedibile contenzioso, dal momento che l’azienda ha ora 90 giorni per contrastare con un ricorso il provvedimento».

Ma non è tutto, Il Fatto di Calabria scrive ancora: «Nelle more sono a rischio tutti i contratti di fornitura in essere e va da sé che il più ingombrante ed espositivo sia quello inaugurato non molto tempo fa nel ventre della Cittadella regionale. Già, proprio così. Ristotart è l’azienda capofila, vetrina del progetto enogastronomico denominato Pecco. 1600 metri quadrati d’esposizione di prodotti a chilometro zero nella “pancia” della Cittadella allietata dai sapori e dal saper fare di Nicola Capogreco. Il giorno dell’inaugurazione il governatore Oliverio a stento ha trattenuto l’enfasi. 《Finalmente la Calabria che produce nella casa dei calabresi》l’emozionata sintesi e soddisfazione di Oliverio al taglio del nastro. Ora “l’inciampo” dell’interdittiva rischia di compromettere e non poco il progetto (anche questa, se vogliamo, è la Calabria…)».

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