«Una targa costata 26 mln di euro è ciò che rimane della convenzione PuglieseCiaccio-Bambin Gesù»

Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni - spiega Francesco Di Lieto del Codacons - abbiamo deciso di metterci alla ricerca di cosa sia effettivamente rimasto di quella convenzione, che ci risulta essere costata ai calabresi qualcosa come 26milioni di euro

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«Una targa costata 26 mln di euro è ciò che rimane della convenzione PuglieseCiaccio-Bambin Gesù»

Cosa ha condannato all’oblio la convenzione tra l’ospedale romano “Bambin Gesù” e l’ospedale catanzarese “Pugliese-Ciaccio” finalizzata ad una collaborazione nel campo della chirurgia pediatrica? Qualcuno punta il dito contro le solite becere “gelosie” in sala operatoria, altri invece raccontano, a mezza bocca, una storia di sprechi inenarrabili per una sanità sull’orlo del tracollo economico. Sprechi che, ci segnalano, avessero sponsor in “alto loco”.

 

Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni – spiega Francesco Di Lieto del Codacons – abbiamo deciso di metterci alla ricerca di cosa sia effettivamente rimasto di quella convenzione, che ci risulta essere costata ai calabresi qualcosa come 26milioni di euro. Una somma che, se effettivamente confermata, farebbe impallidire finanche il severissimo Commissario Scura che, ironia della sorte, si narra sia stato uno dei più convinti fautori della “costosa” collaborazione.

Ma torniamo a ciò che più conta, ovvero alla ricaduta per i Calabresi, al momento – continua Francesco Di Lieto – ci risulta che sia rimasta solamente una targa. Proprio per questo motivo il Codacons ha formulato una istanza di accesso al fine di comprendere i reali costi sostenuti dalla Regione Calabria e, quindi, da tutti noi nonché le ricadute sulla popolazione. Nel contempo è stato inoltrato un esposto alla Magistratura contabile affinché verifichi e sanzioni ogni sperpero ai danni delle casse della sanità pubblica calabrese.

Codacons

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