Codacons: «In Calabria subito controllo di tutti i viadotti o la strage continuerà»

LA FOTO DI COPERTINA SI RIFERISCE AL DEGRADO DEL VIADOTTO CANAL GRANDE DI SAN NICOLA ARCELLA, IN PROVINCIA DI COSENZA. LA FOTO È TRATTA DALLA PAGINA FACEBOOK DELL'ASSOCIAZIONE ITALIA NOSTRA

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Codacons: «In Calabria subito controllo di tutti i viadotti o la strage continuerà»

A Genova è accaduta un’altra tragedia tanto inaccettabile quanto annunciata. L’ultima di una lunga serie: il crollo del ponte Morandi certifica l’assoluta assenza di controlli e comprova lo stato pietoso dei viadotti nel nostro Paese, che – purtroppo – troppi cittadini hanno già pagato con la vita o con danni gravissimi. Ora, mentre speriamo che il bilancio del crollo sia contenuto il più possibile, è evidente – afferma Francesco Di Lieto del Codacons – la necessità anche in Calabria di istituire una task forze per procedere al controllo di tutti i ponti e viadotti della rete stradale/autostradale, così da accertare eventuali pericoli per la popolazione. In primis, ovviamente, quelli che attraversano/sovrastano tratte stradali e centri abitati.

 

Al presidente della Regione chiediamo una revisione generale dello stato di queste infrastrutture in Calabria, da attuare immediatamente. “Nel 2018 non si può perdere la vita in questo modo” – continua Di Lieto – Al Governo regionale chiediamo di avviare immediatamente una ricognizione dello stato dei viadotti. Il disastro di due giorni fa porta nuovamente al centro dell’attenzione la questione della sicurezza di ponti e cavalcavia, già in passato oggetto di denunce da parte del Codacons, ma neanche più le tragedie sembrano sufficienti per risolvere un problema che negli ultimi due anni è costato la vita a troppi cittadini italiani”.

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