Carenza idrica, i sindaci replicano alla Sorical: «Accuse false e inqualificabili»

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Carenza idrica, i sindaci replicano alla Sorical: «Accuse false e inqualificabili»

In principio è stato il sindaco di Verbicaro Francesco Silvestri a rispondere al comunicato della Sorical: «Altro che spreco di acqua, la colpa è solo la vostra. Subito una riunione».
La reazione c’è stata ed è stata anche dura. Il primo cittadino verbicare si fa portavoce anche dei colleghi di Maierà e Grisolia. Nessuno ha digerito le accuse della società che gestisce le risorse idriche calabresi. Infatti, con un comunicato diramato ieri, la Sorical accusava i tecnici dei tre comuni di cattiva gestione della rete idrica, visto che, con le loro manovre scellerate, hanno sprecato acqua e lasciato a secco i cittadini (clicca qui per leggere la notizia).
Come detto, Silvestri ha difeso sia il suo operato, sia quello dei suoi colleghi di Maierà e Grisolia, puntando il dito contro la Sorical.
«Le manovre errate dei tecnici comunali di cui ci accusano – scrive Silvestri sul suo profilo Facebook – sono state eseguite sempre in costante presenza di funzionari della Sorical, che le supervisionavano e spesso le suggerivano. Teniamo anche a precisare che i comandi dei serbatoi di proprietà della Sorical possono essere gestiti solo dai suoi operai e che i tecnici comunali hanno agito solo ed esclusivamente su serbatoi comunali. A Grisolia, il serbatoio comunale era perennemente vuoto perché la Sorical anziché dividere la portata di 12 litri al secondo in maniera perfettamente equa (6 l/s sul serbatoio comunale e 6 l/s sul serbatoio Sorical) mandava 10 litri al secondo sul proprio serbatoio e lasciava solo 2 litri al secondo sul serbatoio comunale. Tale stortura ed inefficienza è stata corretta nel momento in cui, alla presenza del sindaco di Grisolia presso i serbatoi ed insieme all’Ufficio Tecnico, i dipendenti Sorical, con cronometro in mano e dopo varie manovre fatte da loro stessi sul serbatoio di loro competenza, hanno riportato la fornitura sul serbatoio comunale da 2 litri a 6 litri al secondo».
Insomma, fuoco e fiamme come ci si aspettava. Fatto sta che per Silvestri la cosa non finisce così e chiede, insieme ai sindaci di Maierà e Grisolia: «che la Sorical convochi con estrema urgenza una riunione, nella quale si mettano sul tavolo i problemi veri di questo sistema idrico, che fa acqua da tutte le parti. Con la speranza – conclude Silvestri – che Il Presidente Oliverio acceleri il processo avviato con la legge regionale 18 del 2017, al fine di programmare tutti gli investimenti necessari per rendere efficiente il sistema idrico sui nostri territori».
Poco tardi, è giunta ai nostri indirizzi di posta una nota congiunta dei tre Comuni, con la quale si versa ancora benzina sul fuoco in una vicenda diventata già abbastanza calda. Di seguito, il testo integrale.
«Come al solito nella nostra Regione anziché aprire un tavolo tecnico di concertazione per analizzare a fondo le problematiche sulla carenza idrica nei nostri territori, la Sorical è così brava per il tramite dei loro rappresentanti, a scaricare le proprie responsabilità nei confronti dei comuni di Grisolia, Maierà e Verbicaro.
In una nota diramata in queste ore, infatti, dall’azienda sostengono che i comuni di Grisolia, Maierà e Verbicaro vanificano gli sforzi dei loro funzionari effettuando, a loro dire, manovre errate che causano la crisi idrica che stiamo affrontando. Tale affermazione è pretestuosa falsa e senza alcun fondamento.
Una società a prevalente capitale pubblico non può permettersi di denigrare l’operato di amministrazioni comunali che sono state sempre rispettose dei propri ruoli e delle proprie competenze, evitando di effettuare pressioni e di puntare il dito contro i reali responsabili di questa situazione. Ma adesso, ci tocca fare chiarezza perché non possiamo accettare un attacco gratuito ed ingiustificato.
La responsabilità dell’attuale crisi idrica è da imputare esclusivamente alla SORICAL S.P.A.! Le manovre errate dei tecnici comunali di cui ci accusano sono state eseguite sempre in costante presenza di funzionari SORICAL che le supervisionavano e spesso le suggerivano. Teniamo anche a precisare che i comandi dei serbatoi di proprietà della SORICAL possono essere gestiti solo dai suoi operai e i tecnici comunali hanno agito solo ed esclusivamente su serbatoi comunali. A Grisolia il serbatoio comunale era perennemente vuoto perché la SORICAL anziché dividere la portata di 12 litri al secondo in maniera perfettamente equa (6 l/s sul serbatoio comunale e 6 l/s sul serbatoio SORICAL) mandava 10 litri al secondo sul proprio serbatoio e lasciava solo 2 litri al secondo sul serbatoio comunale. Tale stortura ed inefficienza è stata corretta nel momento in cui ,alla presenza del Sindaco di Grisolia c/o i serbatoi ed insieme all’Ufficio Tecnico , i dipendenti Sorical hanno, con cronometro in mano e dopo varie manovre fatte dalla stessa Sorical sul serbatoio di loro competenza, riportato la fornitura sul serbatoio comunale da 2 litri a 6 litri al secondo. Da quel momento il problema si è stato risolto.
In tale contesto mentre il serbatoio comunale si svuotava e non si riempiva più perché l’afflusso di acqua era insufficiente, quello della SORICAL si riempiva e raggiungeva il “troppo pieno” nelle ore notturne versando l’acqua negli scarichi e dunque sprecandola! Quanto sopra viene affermato anche nell’irresponsabile comunicato stampa che hanno diramato ammettendo che a raggiungere il troppo pieno era il serbatoio regionale al quale i tecnici comunali non hanno alcun accesso. Di chi è dunque la responsabilità?
A conclusione i sindaci di Maiera Grisolia e Verbicaro chiedono con forza che la Sorical convochi con estrema urgenza una riunione, nella quale si mettono sul tavolo i problemi veri di questo sistema idrico che fa acqua da tutte le parti… con la speranza che Il Presidente Oliverio acceleri il processo avviato con la legge regionale 18 del 2017 al fine di programmare tutti gli investimenti necessari per rendere efficiente il sistema idrico sui nostri territori per evitare i problemi che si sono vissuti e che stiamo vivendo in questo periodo di siccità. Questo deve essere la strada da percorrere, non quella di scaricare in modo sterile responsabilità sui sindaci che operano in trincea tutti i giorni».
I sindaci dei comuni di Grisolia Verbicaro e Maierà

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