Rinnovo segreteria provinciale Pd Cosenza, intervista alla candidata Angelo Donato

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Rinnovo segreteria provinciale Pd Cosenza, intervista alla candidata Angelo Donato

(Nella foto, Angela Donato)
Tutto pronto, o quasi, per il rinnovo della segreteria provinciale del Pd a Cosenza. I candidati sono tre, di tre distinte aree politiche pur aderenti al medesimo partito. Si tratta del segretario provinciale uscente, Luigi Guglielmelli, dell’area magorniana e più in generale espressione del governo centrale, Giuseppe Mazzuca, appartenente all’area politica che fa capo a Carlo Guccione, ultimamente in conflitto con il governatore della Regione, e poi c’è Angela Donato, facente capo al consigliere provinciale Graziano Di Natale, fondatore del neonato movimento interno al Partito Democratico “Aria Nuova”.
Anni 39, odontoiatra di professione, consigliere di minoranza di Laino Castello, paesino dell’entroterra calabrese da poco più di 800 anime, situato nel cuore del Parco del Pollino, a due passi dalla centrale del Mercure. La nostra redazione l’ha intervistata nelle scorse ore.
 
Da quanto tempo milita nel Pd?
Dal 2009. E’ sempre stato il mio partito.
Perché allora ha deciso di aderire al movimento “ribelle” di Di Natale?
Perché negli ultimi tempi sono accadute delle cose che a un certo punto mi hanno fatto seriamente riflettere se rimanere o andare via. Non mi ritrovavo più negli ideali che fino ad allora avevo condiviso e per un momento ho pensato di lasciare. Poi invece Di Natale ha fondato Aria Nuova e ho capito che dovevo ripartire da lì.
Quando è arrivata la proposta di candidarsi alla segreteria provinciale?
Poche ore prima dell’annuncio ufficiale. Quando ne abbiamo parlato con Di Natale e il resto del gruppo non ho esitato un attimo a dare la mia disponibilità.
Perché ha accettato?
Per diversi motivi. Il primo è certamente quello di mettermi in gioco e provare a cambiare le cose in prima persona. Poi perché ho sentito che a livello politico volevo dare una scossa allo stallo del partito. Occorre energia nuova, un cambiamento, occorrono delle idee che riavvicinino i cittadini alla politica. E’ ora che si attui un rinnovamento serio e bisogna come sempre partire dal basso. E poi perché mi ritrovo in ogni singolo ragionamento di Graziano (Di Natale, ndr), siamo sulla stessa linea di pensiero.
Non teme la concorrenza di un avversario oggettivamente forte come Guglielmelli?
Quando ho accettato questa sfida l’idea non mi ha nemmeno sfiorato. Per natura non temo nessuno e comunque i risultati elettorali dipendono da molti fattori. Noi stiamo lavorando bene e continueremo a farlo a prescindere, se vinceremo ne saremo fieri, altrimenti ci accontenteremo di un buon risultato che attesti comunque la nostra forza all’interno del partito a poche settimane dalla nascita di Aria Nuova.
Se dovesse vincere, quale sarà la sua “riforma” da segretaria provinciale?
Guardi le cose da fare sono tante, tantissime. La provincia di Cosenza conta 155 comuni ed è un territorio vastissimo. Ma io credo che la prima, primissima cosa da fare sia incontrare tutti i 155 segretari cittadini e i rispettivi iscritti. Per cambiare le cose dobbiamo guardarci in faccia, essere un nome, una identità, non solo un numero. La politica è una cosa seria. Sì, partirei da lì.
In questi anni come sono stati i rapporti con i dirigenti regionali? 
Direi ottimi.
E adesso, ha notato qualche cambiamento? 
Assolutamente no.
C’è qualche collega di partito che l’abbia chiamata per “rimproverarla” della sua scelta? 
No, no. Assolutamente. Nessuno.
E qualcuno che l’abbia chiamata per congratularsi? 
Nemmeno (ride, ndr).

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