Scalea, da fermo oppositore a 'capo' della polizia locale: la scalata di Saverio Francesco Di Lorenzo

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Scalea, da fermo oppositore a 'capo' della polizia locale: la scalata di Saverio Francesco Di Lorenzo

(Francesco Saverio Di Lorenzo. Fonte foto: dal web)
Fino a qualche giorno fa Francesco Saverio Di Lorenzo era un consigliere di minoranza del comune di Scalea che dal commercio all’inquinamento del mare proprio non riusciva a trovare un punto di intesa con il sindaco Gennaro Licursi. Poi, d’improvviso, la ritrovata armonia, pur mantenendo lo status di consigliere di minoranza. E in mezzo una nomina, a titolo gratuito, che a sentirla nominare fa pure un po’ impressione, ma che nella realtà altro non è che una delega alla Polizia Locale e alla Sicurezza.
Lo spiega bene il collega Renato Bruno, consigliere di minoranza di fede a 5 stelle, che commenta così la vicenda:
“Vorrei spendere due parole sulla nuova “nomina” del Consigliere Di Lorenzo. Premetto che non ha nessun incarico come comandante della Polizia Locale, come afferma qualcuno della sua lista, ma che si tratta di un semplice consigliere con delega alla Polizia Locale e alla sicurezza. Detto ciò, tale incarico non produce nessun effetto di “Comando”, infatti è lo stesso Testo Unico degli enti locali, la nostra “Bibbia”, (art 107 e 109) che delega la direzione degli uffici ai responsabili di settore. Una grande mossa del Sindaco che è riuscito a spacciare una “sola” per garanzia, dicendogli che gli ha dato “CARTA BIANCA”, come riferitomi dal neo consigliere con delega.
Mi chiedo se i suoi elettori sono felici di sentirlo dire che questa “amministrazione deve continuare a governare” vedendo i risultati del loro “operato” e che non intende “mettersi la fascia”. Sarebbe stato più utile candidarsi direttamente con l’attuale Sindaco se condividevano le linee programmatiche di questa amministrazione.
L’opposizione può collaborare con la maggioranza attraverso gli strumenti che il regolamento Comunale gli fornisce (mozioni, interrogazioni e interpellanze) e non necessariamente accettando “sole” che non sono altro che uno specchietto per le allodole”.
Contrariamente, il sindaco Licursi parla unicamente di democrazia e opportunità, vista e considerata l’annosa esperienza di Di Lorenzo acquisita negli uffici della Dia a Napoli.

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