L'estate amara di Belvedere (Cs) tra depuratori che crollano e l'isola (pedonale) che non c'è

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L'estate amara di Belvedere (Cs) tra depuratori che crollano e l'isola (pedonale) che non c'è

(Belvedere Marittimo, fonte: La Riviera on line)
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Un po’ per colpa della crisi, un po’ per il taglio di fondi, altre volte è proprio perché il turismo è una materia semisconosciuta, negli ultimi anni la stagione turistica della Riviera dei Cedri si è andata via via accorciandosi fino a ridursi ai soli mesi di luglio e agosto. Ma quest’anno i belvederesi, benché alla soglia del 7 luglio, dovranno attendere ancora per l’avvio della stagione perché Belvedere si è fatta trovare impreparata.
Qualche giorno fa si è verificato l’improvviso crollo di una vasca del depuratore che sta seriamente preoccupando per le eventuali conseguenze sull’ambiente e sul turismo a causa delle acque reflue che fuoriescono dalla struttura incontrollate. Ancor più controversa è la vicenda se si pensa che di recente il depuratore era stato sottoposto a lavori di manutenzione proprio per potenziarne la sicurezza grazie a un finanziamento regionale da 1.860.000 euro.
A tal proposito, Daniela Tribuzio e Gianluca Bencardino, consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Ora”, hanno provveduto a presentare un’interrogazione al sindaco Enrico Granata paventando gravi danni ambientali, ripercussioni e ripercussioni economiche per tutti i commercianti. Le domande dei due consiglieri sono per lo più mirate a sapere se la vasca crollata è stato interessato dai lavori di manutenzione, ma anche se il crollo sia dovuto a errore umano, a omissioni o manomissioni. Al primo cittadino, in sostanza, è stato chiesto di avviare un’indagine, ma intanto i pezzi di cemento sbriciolati sono lì e l’acqua contaminata pure.
Non va meglio sul fronte dell’organizzazione. Ogni anno a giugno si torna a discutere dell’area pedonale delle zone del centro storico e del lungomare, con grande dispendio di tempo e di energie. E infatti, a più di una settimana dall’inizio del mese che avrebbe dovuto inaugurare la stagione turistica, delle consuete isola pedonali non v’è traccia.
Ogni anno i commercianti sono costretti a rifare la lunga trafila burocratica per presentare domanda presso gli uffici preposti, senza mai prendere in considerazione di inserire definitivamente il progetto delle isole pedonali all’interno di un piano commerciale. Oltretutto, i titolari delle attività, che pagano anche il suolo pubblico, fanno dei grossi investimenti puntando tutto in quel breve periodo in cui la Riviera si anima di numerosi turisti.
Dal comune fanno sapere che le aree verranno delimitate a partire dal prossimo 15 luglio. Forse. Salvo ulteriori imprevisti. Ma i commercianti dicono che comunque sarà già troppo tardi.