Usa, catena umana da 80 persone per mettere in salvo famiglia che stava per annegare

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Usa, catena umana da 80 persone per mettere in salvo famiglia che stava per annegare

(Fonte foto: Il Messaggero)
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Da Il Messaggero
Un’incredibile ondata di solidarietà. Un’interminabile catena umana per salvare una famiglia dalle onde del mare. È successo lo scorso 8 luglio sulla spiaggia di Panama City, in Florida, dove le mani di 80 persone si sono strette per mettere in salvo quattro adulti e due bambini, portati al largo dalla risacca.
Tutto è iniziato quando Noah Ursrey, 11 anni, e suo fratello Stephen, 8, sono entrati in acqua per giocare con le loro tavolette da mare. Poco dopo, però, i piccoli si sono allontanati troppo dalla riva e non sono più riusciti a tornare indietro. Tra i primi a sentire la loro disperata richiesta di aiuto sono stati Tabatha Monroe e sua moglie, dalla Bretagna: la coppia è entrata in acqua ed è riuscita a raggiungerli, ma quando hanno provato a riportali a riva, la corrente li ha separati. A tentare di aiutarli anche due ragazzi su una tavola da surf, ma anche il loro tentativo è fallito.
A quel punto Roberta Ursrey, la madre dei piccoli, il marito, il nipote di 27 anni e Barbara Franz, la nonna dei bimbi, si sono lanciati tra le onde per salvarli. Pochi attimi dopo lottavano anche loro con la furia del mare che li portava inesorabilmente al largo. «La marea ci risucchiava – ha raccontato Roberta al Washington Post – Ho pensato che non ce l’avrei fatta, che la mia famiglia sarebbe morta così. Non poteva succedere». È stato allora che sulla spiaggia è scattata la solidarietà dei bagnanti: prima in cinque, poi in venti e infine in 80 si sono stretti le mani per arrivare alla famiglia e metterla in salvo. I primi a essere portati sulla spiaggia sono stati i bimbi, poi Roberta e Barbara, trasportata urgentemente in ospedale a causa di un attacco cardiaco. «In men che non si dica alcune persone avevano formato una catena umana e altri si aggiungevano rapidamente – ha scritto su Facebook Jessica Simmons che è intervenuta per salvare la famiglia – Vedere tante persone di generi e razze diverse entrare in azione per aiutarli è stato assolutamente splendido. Persone che neanche si conoscevano sono andate in acqua per raggiungerli, mano nella mano, formando una catena. Fermatevi e provate a immaginarlo».
Gli Ursreys, che si erano trasferiti in Florida dalla Georgia un mese fa, hanno espresso il desiderio di incontrare le decine di sconosciuti che, senza pensarci troppo, si sono tuffati in acqua. «In realtà – ha concluso Roberta – quanto successo mi dimostra che ci sono persone buone a questo mondo».

Fonte: www.ilmessaggero.it