Diamante (Cs), il Sindaco cede alle pressioni e rimodula l’ordinanza proibizionista

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Diamante (Cs), il Sindaco cede alle pressioni e rimodula l’ordinanza proibizionista

(Fonte foto: dal web)
di M.N

Nella cittadina tirrenica, aspirante capitale della movida estiva, tiene banco da giorni la vicenda legata all’ordinanza proibizionista legata al consumo di alcol ed alla diffusione sonora (clicca qui per leggere la notizia). Da più parti, anche attraverso i social network, sono pervenute rimostranze e richieste di rimodulazione dell’ordinanza, per certi aspetti in misura meno restrittiva, ma con l’auspicio che fosse realmente applicata sebbene preveda in fondo solo una sanzione amministrativa pecuniaria, sempre che, ovviamente, non si verifichino al contempo fattispecie di reato previste da altre norme.

«Nella tarda mattinata dello scorso 20 Luglio – riferisce l’organizer pro-tempore del Meetup “Diamante in MoVimento – Amici di Beppe” – sono stato contattato dal Sindaco, il quale nel ringraziarci per i suggerimenti fatti pervenire ufficialmente nei giorni scorsi, mi ha comunicato di aver recepito le richieste e rimodulato l’ordinanza».

«Ovviamente – continua l’iorganizer – prima di lasciarci andare a frettolose considerazioni, abbiamo atteso la pubblicazione sull’Albo Pretorio, per verificare in che termini fosse stata rimodulata. Pensiamo sia una decisione di buon senso che dimostra come, finché è possibile, la pacatezza dei toni ufficiali ed il dialogo, risolvono molti più problemi che lunghe diatribe sui social. Siamo anche riusciti ad ottenere che l’ordinanza sia pienamente efficace, essendo stato previsto per iscritto che le Forze dell’Ordine siano addette al controllo ed all’osservanza delle prescrizioni previste dalla nuova Ordinanza, la n. 15 del 21/07/2017.

Non comprendevamo, infatti, come potesse essere fatta rispettare dalla Polizia Locale, se gli agenti terminano il servizio al più tardi alle 2. Atteso, però che per le parti non modificate rimane efficace la precedente Ordinanza, resta in piedi il quesito circa il mancato rispetto del divieto di diffusione sonora, con ogni mezzo, oltre le 2 di notte e su tutto il territorio comunale. Non essendo previste deroghe, auspichiamo che la nostra cittadina non si trasformi da museo a cielo aperto in discoteca a cielo aperto».

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