Doppio orrore a Grisolia (Cs), rinvenuti carcassa di una cane legato e discarica di eternit

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE IMMAGINI FORTI

Morto probabilmente di fame, di sete e stenti, perché legato a una corda, ormai logora, a sua volta annodata a una fune impiantata nel terreno. E’ questa la fine crudele toccata ancora a un cane in Calabria, questa volta a Grisolia, e portata alla luce da un sopralluogo dall’associazione animalista “Una zampa per amica”, che si occupa della difesa dei diritti degli animali.
L’atroce scoperta è avvenuta poche ore fa e, stando a quanto ci è stato riferito, le autorità competenti sono state già avvisate.
Ma come se non bastasse, le persone che si sono recate in aperta campagna alla marina di Grisolia in giornata sono stati testimoni di un altro, ennesimo scempio. Il terreno su cui giaceva il cadavere, o meglio, la carcassa del povero animale, è letteralmente sommerso di rifiuti di ogni genere. Tra questi, diversi pezzi di ferro arrugginito e lamiere in eternit in evidente stato di decomposizione.
Al peggio e all’inciviltà umana, insomma, pare non esserci mai fine.
Di seguito la mappa che indica il punto preciso del ritrovamento e le immagini scattate sul luogo riguardanti i rifiuti e quel che resta dello sfortunato quattro zampe, che abbiamo deciso di pubblicare al solo fine di mostrare fin dove può spingersi la cattiveria dell’uomo.







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