A Tortora e Praia a Mare è già tempo del brusco ritorno all'anormalità

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A Tortora e Praia a Mare è già tempo del brusco ritorno all'anormalità

(Un’immagine del viale di Praia. Fonte foto: architetti.com)
Il brusco ritorno alla Anormalità. Sì, perché non è normale che due paesi a forte impronta turistica come Praia e Tortora si svuotino improvvisamente a cavallo tra il 31 agosto ed il primo settembre, non è normale che addirittura i proprietari di case scappino nelle loro frenetiche città invece di godersi ancora un po’ di tepore ed un bagno rigenerante ai cospetti della nostra isola.
Certo, molti avranno terminato le loro ferie, ma possibile che tutti abbiano terminato le proprie ferie simultaneamente e non ci sia chi arrivi al loro posto?
Ieri sera Sapri è stata sommersa da una folla ordinata e silenziosa davanti al palco di una nota band internazionale, pochi schiamazzi, nessun problema di ordine pubblico e la gente era vestita. Da non credere, a Sapri si vestono anche se fa caldo. Ma che ne sanno a Sapri, lì sono noiosamente normali.
Giungono voci che i prezzi nei locali stanno tornando quelli a cui eravamo abituati fino a giugno, perché deludere i nostri primati di anormalità? Alzateli i prezzi, d’altronde ora siamo tutti imbottiti di quattrini dopo l’estate.
Mantenete una linea di coerenza, fate come il nostro bel depuratore, che ci delizia con aromi sempre freschi tutto l’anno: al depuratore non interessa che sia agosto o aprile, lui depura, male, ma depura.
Da trent’anni assisto allo svuotamento fulmineo del mio paesello il primo di settembre e non avevo mai capito che fosse tutto anormale, pensando che ovunque fosse così. Ma non è vero, ci sono posti, posti vicini, in cui i turisti, vestiti ed educati, rimangono a settembre, posti che non alzano i prezzi a secondo del mese, posti in cui il depuratore, udite udite, funziona.
Ora la confusione regna sovrana, ma l’anormalità, quindi, è un bene o meno?
Le anormalità vanno bene nei freak show, a noi serve stabilità, credibilità e professionalità, da parte della maggior parte, se non tutti, e non viceversa, perché finché saremo noi gli anormali non potremo che attirare anormalità.
di Albino Console
Albino Console, 37 anni, si è diplomato al liceo classico Aldo Moro di Praia a Mare e si è laureato in Infermieristica ed Ostetricia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, specializzandosi in seguito in rianimazione cardio polmonare d’urgenza e maxi emergenze. Dopo aver lavorato presso un ospedale d’eccellenza del sud Italia e privatamente sull’alto Tirreno cosentino, si dedica all’attività di blogger per la testata giornalistica on line La lince – La penne nella piaga, con maggiore riguardo per gli argomenti che riguardano la sanità del suo territorio. Da qualche tempo ha intrapreso il percorso che lo porterà a diventare un giornalista pubblicista e a breve pubblicherà il suo primo romanzo.  

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