Cosenza, muore d’infarto all’Annunziata dopo nove ore di inutile attesa

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Cosenza, muore d’infarto all’Annunziata dopo nove ore di inutile attesa

(Fonte foto: Stretto Web)
Ci sarebbe un nuovo caso di malasanità all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Un uomo di 60 anni, Giovanni Brogno, è morto nella serata di domenica a causa di un infarto dopo essere rimasto “parcheggiato” su una barella al Pronto soccorso addirittura per nove ore, dalle 11 alle 20, in attesa di non si sa bene cosa.
Giovanni Brogno è sempre stato un uomo attivo e sportivo ed è tra gli ispiratori del progetto della chiesa evangelica Bethel. Non ha mai sofferto di malattie cardiovascolari e spesso e volentieri giocava a tennis per mantenersi in forma. Domenica mattina, tuttavia, ha avvertito forti dolori al petto e ha deciso di farsi accompagnare al Pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

 Secondo il sito Iacchite’, Giovanni Brogno è stato sottoposto ad un esame degli enzimi e ad un elettrocardiogramma, che – a detta dei medici – non avrebbero evidenziato problemi gravi ed urgenti. Certo, forse i battiti erano deboli e lenti, avrebbe sentenziato un sanitario, ma non c’era comunque niente di preoccupante e bisognava ripetere gli esami a distanza di qualche ora. E così Giovanni è rimasto su una barella e dimenticato in quel Pronto soccorso.

Invece, Brogno doveva e poteva essere ricoverato o in Cardiologia o anche in Terapia intensiva perché stava per avere un infarto e i medici, bontà loro, non se ne sono accorti. E così, intorno alle 20, i familiari sono rimasti attoniti nel vedere che Giovanni stava avendo un attacco di cuore fulminante e che non c’era più niente da fare. Nove lunghissime ore ad aspettare su una barella che qualche medico si accorgesse di lui e poi la morte. Un’agonia tremenda e vergognosa, non degna di un paese civile.

Fonte foto: www.iacchite.com

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