Animaletti nei piatti, Codacons diffida il Comune di Catanzaro per le mense scolastiche

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Animaletti nei piatti, Codacons diffida il Comune di Catanzaro per le mense scolastiche

Proposte commissioni di genitori per controllare la qualità dei cibi
Il Codacons denuncia “gravi episodi che si stanno verificando in alcune mense scolastiche cittadine”. Costituisce un preciso compito dell’Amministrazione – si legge nella diffida – garantire la sicurezza e la qualità di ciò che mangiano i nostri bambini a scuola, riteniamo, pertanto, intollerabile quanto ci viene segnalato circa la presenza di animaletti nei piatti serviti agli alunni.
«Un fatto gravissimo, che rappresenta il culmine di una serie di lamentele sulla qualità», ha spiegato Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons. Sulle mense, l’associazione ha, infatti, diversi fronti aperti: «Dalla battaglia per garantire il diritto dei genitori di poter scegliere per i propri figli la possibilità di consumare all’interno dei locali scolastici pasti preparati a casa, in alternativa alla fruizione del servizio di mensa predisposto dall’Amministrazione comunale”, fino alla creazione di un “Osservatorio, composto da genitori e docenti con il compito di monitorare e valutare la qualità dei cibi serviti”.
In buona sostanza il Codacons invoca la massima trasparenza nella gestione del servizio di ristorazione scolastica. In questi ultimi anni le famiglie sono molto più sensibili ed informate, ed è cresciuta la consapevolezza dell’importanza di una corretta dieta per il benessere dei bambini. Per cui dover sentire di “animaletti” o di altri corpi “estranei” rinvenuti nei piatti, non può non destare seria preoccupazione per i genitori. Senza dimenticare che quel servizio si paga ed anche a caro prezzo.
Per questo motivo il Codacons propone a tutti i Dirigenti Scolastici di istituire delle commissioni mensa, composte da genitori e docenti, per controllare la qualità dei cibi. Organismi che abbiano, altresì, una funzione di collegamento tra le famiglie ed il comune fino ad ottenere la possibilità di incidere sul capitolato d’appalto che l’Ente predispone per le società di ristorazione. Siano i genitori a scegliere (e controllare) cosa mangiano i propri figli. Il Codacons ipotizza visite “a sorpresa” durante la refezione per verificare i pasti, ma anche per osservare come gli stessi vengono scaricati, trasportati e impiattati. Sull’alimentazione dei bambini non transigiamo – concludono dal Codacons – e pretendiamo maggiore controllo ed attenzione nella preparazione e distribuzione dei pasti.

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