Idm, Raffaele Papa presenta al consiglio comunale di Tortora un importante documento

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Un documento che sintetizza in otto punti idee e azioni progettuali per la cittadina tirrenica di Tortora è stato consegnato nei giorni scorsi dal referente provinciale de L’Italia del Meridione Raffaele Papa al Consiglio comunale. “Ho incontrato alcuni cittadini ed operatori economici del territorio che hanno manifestato esigenze e criticità alcune delle quali pongo alla vostra attenzione, con spirito propositivo e lontano da ogni e qualsiasi sterile e pretestuosa polemica”, questo è quanto scrive come premessa Papa.
 
La richiesta è quella di ascoltare sollecitazioni e istanze che giungono dal territorio e dalla comunità che lo vive, per trasformale, attraverso un gioco sinergie e unione d’intenti, in progetti atti allo sviluppo e al progresso dell’intera area. Una cittadina che sta riscoprendo la propria storia ed identità portando alla luce un grande patrimonio sino ad oggi sommerso e che reso fruibile può rappresentare un volano di crescita ma che altresì ha bisogno d’interventi funzionali e azioni programmatiche. E il consigliere di minoranza elenca con disamina otto punti su cui è necessario focalizzarsi:
1) Depuratore comunale: “Bisogna riconoscere e dare atto che durante il corso dell’anno non si riscontra alcun problema e che le deficienze del periodo estivo siano presumibilmente causate da un eccessivo smaltimento effetto delle presenze di turisti. se così è, si intervenga con opportuno ampliamento”;
2) Corso Aldo Moro – via Nazionale e via Marconi: “sono le zone più commerciali del territorio ma dimostrano scarsa appetibilità, necessitano di interventi che suscitino attrattiva ed interesse.  Di certo le risorse finanziarie comunali non consentono particolari investimenti ma è sempre possibile apportare qualche accorgimento, come assicurare la continua pulizia, illuminazione e magari qualche addobbo floreale”;
3) Piazza Stella Maris e Lungomare: “La piazza è l’unico spazio di raccolta e potrebbe diventare riferimento per il territorio comunale e non solo. tanti cittadini ed operatori economici ne sollecitano un progetto per dare la possibilità, anche in via temporanea, di svolgimento varie attività in modo da creare attrattività anche in periodi diversi dall’estate”.
Continua sollecitando interventi sulla viabilità, che comprendano anche le aree rurali che potrebbero sviluppare una loro economia puntando sul patrimonio paesaggistico montano che andrebbe ad aggiungersi all’offerta turistica. Poi sicurezza, interventi infrastrutturali di prima necessita e il recupero, salvaguardia e rigenerazione del centro storico: “Lo spopolamento è continuo, in alcuni casi fisiologico, oltre che arrestarlo è necessario far qualcosa per aumentarne gli abitanti. Sono tante le case vuote che dietro qualche forma di incentivo potrebbero essere assegnate in locazione o destinate, in seguito a specifiche progettazioni, a edilizia popolare.
Altro intervento richiesto è la conclusione dei lavori del chiostro del convento, così da restituirlo alla comunità tortorese tutta, un bene storico ed artistico di valore da utilizzare proprio per ritrovi ed eventi, oltre ad essere richiamo per il borgo antico”.
Nei mesi scorsi il responsabile provinciale dell’IDM si è fatto portavoce nei comuni limitrofi di un progetto lungimirante e che ha trovato consenso e plauso nelle varie amministrazioni che hanno aderito: la Metro leggera del Tirreno cosentino per consentire una rapida circolazione stradale tra le varie località costiere ed interne e l’aeroporto di Lamezia Terme. A questa proposta si aggiunge ora quella di ulteriore opera infrastrutturale quella del Porticciolo turistico che già ha altri sostenitori: “Questa è l’opera che darà una svolta decisiva allo sviluppo e crescita e quindi condivido e sostengo l’iniziativa. Pertanto invito e sollecito l’amministrazione comunale ad accelerare tempi e adempimenti”. E chiosa: “Queste illustrate sono solo alcune delle questioni che richiedono l’attenzione e quindi la disposizione ed esecuzione di provvedimenti da parte degli organi politici ed amministrativi. Di certo tali criticità non possono trovare rapida definizione ma è possibile avviarli a soluzione”.
Il documento si chiude con la richiesta di un apposito consiglio comunale o incontro assembleare chiamando in causa tutti gli attori coinvolti: operatori, imprenditori, associazioni e cittadini, perché attraverso un dialogo costruttivo si possa garantire non soltanto la vivibilità e la crescita del proprio territorio ma ci si possa preparare ante tempore e al meglio per la prossima stagione estiva.
 

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