Mobilitazione per infrastrutture riempie la piazza paolana, Di Natale: «Battaglie sociali non hanno colore politico»

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Mobilitazione per infrastrutture riempie la piazza paolana, Di Natale: «Battaglie sociali non hanno colore politico»

Nella foto, tra gli altri, si vedono il consigliere provinciale Graziano Di Natale, a destra, il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, e il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, sulla sinistra
 
«Nel 2018 non è più concepibile che ci sia una limitazione del traffico ferroviario e del traffico stradale, cioè limitazione della viabilità. Qua siamo un tantino più indietro, mentre al nord si parla di alta velocità qui al sud dobbiamo lottare per aprire la galleria Santomarco, per metterla in sicurezza, per arrivare fino a Cosenza ci dobbiamo preoccupare di viaggiare in un’unica corsia e alternarsi a tre semafori. Prima per raggiungere Cosenza impiegavamo un quarto d’ora, adesso ci impieghiamo un’ora». Ha esordito con queste parole il consigliere provinciale Graziano Di Natale durante la manifestazione “Io partecipo” organizzata questa mattina in piazza del Popolo a Paola. La mobilitazione generale era stata annunciata qualche giorno fa a seguito dei disagi lamentati dai cittadini per la chiusura del tratto ferroviario Paola-Cosenza, dopo che il 6 dicembre scorso si verificò il deragliamento di un convoglio sfiorando la tragedia.
Ma quello dei trasporti in Calabria, in generale, su rotaie e su strade, è un problema che assilla da sempre i calabresi e che pare non trovare soluzione. Per questo Di Natale, che è anche presidente del consiglio dell’assise paolana, ha deciso di mettere da parte vecchie ruggini invitando tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, anche quel Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, con cui due anni fa intraprese una lunga battaglia giudiziaria per l’assegnazione della presidenza della provincia di Cosenza e le cui gesta finirono anche sulle colonne dei quotidiani nazionali. Stamattina, invece, Occhiuto e Di Natale erano fianco a fianco uniti nella medesima battaglia.
«Rispetto a questa vicenda – ha dichiarato il consigliere provinciale – non c’è politica che tenga, non c’è né destra né sinistra. Io sono contento che ci siano tutti i rappresentanti istituzionali, qui c’è il mondo generale, c’è il Tirreno, c’è la Calabria che dovrebbe ribellarsi a questo stato di cose».
Accantonati dunque i personalismi, tutti i presenti si sono detti pronti a chiedere interventi urgenti sulle reti infrastrutturali. Il secondo passo, invece, sarà quello di creare un tavolo di concertazione con i rappresentanti dell’azienda ferroviaria e dell’Anas. Per il momento con la mobilitazione cittadina si è contribuito a tenere alta l’attenzione sulla spinosa questione.