Le carrozze usate di Toninelli

Nella foto, il ministro Danilo Toninelli

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Le carrozze usate di Toninelli

Dopo Salvini anche il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Toninelli è arrivato in Calabria ed anche lui è venuto a dichiarare che la Calabria è nel pensiero del Governo, che si sta “accendendo una nuova attenzione sia per le infrastrutture ferroviarie sia per i trasporti sia per i porti” , che per decenni siamo stati abbandonati da governi irresponsabili ma ora, con la rivoluzione culturale appena avviata le cose cambieranno, nessuna promessa ma terrà alta la tensione e cercherà di essere il più presente possibile.

 

È stata una visita lampo per la consegna di quattro carrozze, nemmeno nuove, ma solo ristrutturate che dovranno viaggiare da Reggio a Taranto e sostituire le vecchie Littorine.

Del resto, visto il pluriennale abbandono, portare carrozze nuove di zecca sarebbe stato davvero troppo, non ci siamo abituati, deve bastarci l’usato sperando che sia almeno sicuro.

Ma sapere che a Reggio Calabria si producono i treni del futuro per mercati europei ed internazionali, mentre a noi toccano quelli consumati su altre linee, presumibilmente del centro nord, è la conferma che nei fatti la considerazione è quella di sempre.

Mi auguro che qualche parlamentare interroghi il nuovo Governo sul perché i viaggiatori calabresi non possono avere treni nuovi, considerato che il biglietto viene pagato come in tutta Italia.

Lungi da noi entrare nella polemica dei meriti per quattro vecchi vagoni, preme invece evidenziare le tante necessità della nostra gente, per questo ci appassionano i fatti, le opere, ciò che c’è da fare, che è davvero tanto.

Bisogna riconoscere al Presidente Oliverio, alla Giunta ed al Consiglio Regionale che dopo aver dotato la Calabria di un piano dei trasporti tenuto per anni nel cassetto, dopo aver pagano i debiti contratti da precedenti gestioni nei confronti di Trenitalia, sono state avviate numerose iniziative ed opere infrastrutturali, in modo particolare per la ferrovia Jonica, infatti è solo di pochi giorni fa l’avvio dei lavori di ammodernamento ed elettrificazione.

Ma la Calabria è tra le Regioni che ha meno infrastrutture viarie di collegamento, causa di scadente mobilità stradale, ferroviaria, aerea e portuale, e ci aspettavamo da parte di un nuovo Ministro che si presentasse con un programma, sia pur minimo, di opere indispensabili allo sviluppo dei nostri territori da realizzare nel breve, medio e lungo termine.

Così non è stato ed è grave, perché finisce per confermare una linea già disegnata, sia nel contratto di Governo con la Lega che nel Documento di Programmazione Finanziaria appena approvato, dove non si fa alcun cenno alle regioni dell’Italia Meridionale.

Per il bene della Calabria, vorremmo sbagliarci e poter dire che così non è, o almeno non sarà, e passi pure l’usato, ma sappiamo bene anche noi che il buongiorno si vede dal mattino.

Se verremo smentiti ne saremo contenti, e allora si, se ne darà merito.

Raffaele Papa

Coord. IdM Prov. di Cosenza

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