Praia, scoperta dai carabinieri una officina fantasma

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Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, attività di prevenzione
coordinata dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza con la precisa finalità di
contrastare l’aumento dei reati predatori registrati nell’ultimo periodo, i Carabinieri del
locale Comando Stazione e della Stazione Forestale di Orsomarso/Scalea hanno
deferito all’Autorità Giudiziaria un commerciante del posto, reo di aver esercitato l’attività
di meccanico/carrozziere senza le previste autorizzazioni contravvenendo, nel
contempo, alla norma del codice dell’ambiente in materia di gestione di rifiuti.

I Carabinieri, nel corso del servizio perlustrativo in un’area periferica del comune di Praia
a Mare, hanno scrutato, in un falsopiano con fitta vegetazione, tre gazebo, una baracca
in lamiera e numerose auto in sosta. Incuriositi, i militari hanno deciso di effettuare un
controllo più accurato, riscontrando la presenza di un’officina meccanica con annessa
carrozzeria.

Sul posto è stato trovato un commerciante che, su specifica richiesta dei militari, non ha
fornito la documentazione autorizzativa delle predette attività commerciali. All’esito del
sopralluogo, la componente specializzata dei Carabinieri Forestali ha rinvenuto numerosi
veicoli, su alcuni dei quali era evidente fossero in corso lavori di ricondizionamento, e 17
cumuli di rifiuti, ubicati in punti diversi del terreno, composti prevalentemente da
pneumatici, batterie, componenti del motore e resti di materiale per la verniciatura delle
carrozzerie. Sono stati rivenuti anche alcuni bidoni contenenti solventi ed olio minerale,
in particolare uno di essi, danneggiato e contenente olio motore esausto, riversava il suo
contenuto sul terreno circostante.

In ragione di quanto documentato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Paola, i
Carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’intera area e deferito in stato di libertà il
commerciante per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, elevando nei confronti
dello stesso due sanzioni amministrative, per esercizio di attività di autoriparazione
senza la prevista iscrizione al registro delle imprese e violazione degli obblighi di
comunicazione di tenuta dei registri obbligatori dei formulari, di importo complessivo pari
a 10.000 euro.

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