Il primo novembre riparte il Pronto soccorso all'ospedale di Praia a Mare?

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Il primo novembre riparte il Pronto soccorso all'ospedale di Praia a Mare?

(Il furgone della Rai staziona nel piazzale dell’ospedale di Praia a Mare)
Così assicura il primo cittadino di Praia a Mare, Antonio Praticò, alle telecamere della Rai Calabria, che questa mattina hanno trasmesso dal piazzale del nosocomio alla presenza di alcuni tra i maggiori protagonisti di questa innegabile vittoria di civiltà. A sentire il primo cittadino tra meno di un mese il punto di primo intervento dell’ex casa della salute praiese lascerà il posto a un vero e proprio pronto soccorso, capace di fronteggiare finalmente anche le emergenze/urgenze del territorio.
E la popolazione, ringraziata ancora una volta innanzi alle telecamere di Rete3 Digiesse per non aver mai mollato la presa, non vede l’ora. Non la vediamo neanche noi de La Lince, ma ci tocca precisare che un pronto soccorso, per definirsi tale non solo sulle carte, necessita di macchinari che al momento non ci sono, così come il personale medico e infermieristico. Non solo, un pronto soccorso non può prescindere da una sala operatoria. Ma al momento non c’è neanche quella. E se proprio vogliamo essere precisi, ci sarebbe anche bisogno del reparto di medicina. Previsto dal recente decreto di riconversione ma che al momento non esiste. Reparti che certamente verranno riattivati, ma forse non propri in tempo per il primo di novembre. A meno che il sindaco si riferisca al cambio di nome sulla carta che dia il via alla riconversione in pronto soccorso e in quel caso bisognerebbe specificarlo per evitare fraintendimenti.
E poi c’è il commissario Scura, l’enigma Scura, che continua a non parlare sulla riconversione dell’ospedale continuando a mantenere quell’alone di mistero intorno alla vicenda che lo ha accompagnato per tutta la sua permanenza in quel di Catanzaro anche durante le polemiche più aspre. C’è chi nega, chi sminuisce, chi addirittuta non lo prende in considerazione sulla questione relegando ogni responsabilità a Eugrnio Sciabica e invece senza la sua rettifica ai decreti 30 e 64 la riapertura dell’ospedale è solo una chimera. E a Massimo Scura la riapertura dell’ospedale di Praia a Mare non è mai andata giù. Questo no, è nient’affatto un mistero.
Bando ai “pessimismi”: magari tra un paio d’anni o tre la riconversione sarà stata del tutto inutile, ma nel frattempo, intanto che l’Italia decide nuovamente le sue sorti al seggio, la riconversione si farà anche se Scura proverà a mettersi di traverso. Gli ordini sono validi solo quando calati dall’alto. Ma forse i tempi saranno un po’ più lunghi di quanto si creda. O si dica.

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