Da quando stamattina abbiamo pubblicato la notizia di presunti illeciti commessi durante la preselezione del concorso per infermieri indetto dall’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e gestito da una ditta esterna, la redazione è stata letteralmente invasa di candidati che hanno voluto dare il proprio contributo per avvalorare la tesi secondo la quale le domande del concorso sarebbero state divulgate prima dell’inizio dei test. Di questo però potrà accertarsene solo ed esclusivamente la magistratura, in quanto tutta la documentazione che ci è stata fornita non prova in alcun modo la diffusione preventiva delle domande, benché le mail siano più o meno tutte di questo tenore: «Anche io come altre persone sono un partecipante del concorso… Le vorrei inviare delle foto che testimoniano che le domande sono uscite prima del concorso. Le hanno inoltrate a me dopo aver svolto l’esame. Ma giravano già prima dell’entrata al concorso. Sono a sua disposizione se ha bisogno di altro».
Quello di cui invece siamo testimoni, è che il sistema dei controlli in effetti ha fatto acqua da tutte le parti. Quasi tutte le mail, infatti, contengono in allegato le immagini dei test che sono stati fotografati in lungo e in largo. Pertanto, escludendo per garantismo l’ipotesi peggiore della diffusione dei test prima dell’inizio del concorso, si può tranquillamente affermare che il regolare svolgimento è stato comunque minato dalla presenza di dispositivi elettronici e telefoni cellulari, vietatissimi per legge, poiché consentono le ricerche su internet e lo scambio di messaggi con altri utenti, compromettendo l’esito della prova.
Ma tra i partecipanti non c’è solo chi ha fotografato i fogli dei test, c’è persino chi ha avuto tempo e modo per fotografare le risposte e verificarle in un secondo momento. Uno di questi ci scrive: «Comunque è tutto vero, io sarò uno degli esclusi e te lo dico da ora in quanto non ho usufruito di nessun aiuto. Ma c’e gente che si è avvalsa del messaggino a casa. Cioè l’intero compito inviato e intere risposte ricevute. Scommettiamo oggi che i 30 ed i 29 saranno superiori al previsto soprattutto nella giornata del 3 dove oramai le persone erano a conoscenza del facile meccanismo?».
Poi continua: «Sono 9 anni che aspettavo questo concorso ed ho visto tutti i miei sogni buttati nel cesso. Sono un padre. Andranno avanti i furbi e i raccomandati. Io sono riuscito alla fine a prendere il mio cellulare e farmi la foto sia al compito che alla scheda dove si mettono le risposte finali. Pensa te che controlli del cavolo». E mostra la foto, che il lettore ci invia per intero con tutte le risposte, ma che noi ritagliamo affinché nessuno possa risalire alla sua identità.
Qualche altro candidato, invece, pare si sia accorto di tutto questo trambusto e che lo abbia riferito al presidente della commissione, evidentemente senza risultato. «Buon pomeriggio – ci scrive un altro lettore candidato al concorso del Pugliese Ciaccio -, giorno 2 ho effettuato la prova preselettiva del concorso infermieri Pugliese Ciaccio. Anche io ho segnalato al presidente della commissione delle anomalie a proposito di una sorveglianza molto leggera e permissiva e del pasticcio durante le operazioni di recupero dell’elaborato e delle penne».