‘Buonvicino Capitale’, vi spieghiamo cos’è il documento che ha messo nei guai il sindaco Gennaro Marsiglia

Il volantino fu distribuito a Buonvicino da ignoti tra gennaio e febbraio del 2015

0

Tra gennaio e febbraio del 2015 a Buonvicino viene diffuso un volantino intitolato “Buonvicino Capitale”, parafrasando il titolo dell’inchiesta che a Roma ha fatto luce sul famigerato “mondo do mezzo”. Il contenuto è pieno zeppo di accuse nei confronti di Gennaro Marsiglia, chiamato in causa nella sua qualità di responsabile del servizio amministrativo e finanziario del Comune di Buonvicino, e Artemisia, l’associazione presieduta da sua moglie Chiara Benvenuto fino al 2014. Ma Gennaro Marsiglia, che era stato redarguito sulla vicenda già sei, sette, otto anni prima da alcuni amministratori senza mai aver subito un controllo da parte della giustizia, prova a tirare ancora un po’ la corda senza immagina che stavolta si sarebbe spezzata. Anziché fare ammenda, si difende attaccando e senza pensare alle conseguenze, unitamente alla consorte, firma una denuncia per diffamazione nei confronti del gruppo della minoranza “Nuovi Orizzonti“, perché il documento lo indica quale autore della missiva. I consiglieri del movimento politico però prendono nettamente le distanze dalla lettere e da suoi contenuti, ma non serve a niente, il volantino è già finito in procura.

 

Una volta lì, gli inquirenti più che concentrarsi sui responsabili dello scritto, si concentrano sui contenuti dello stesso, che contiene numeri e riferimenti ben precisi. Qualche settimana ed il gioco è fatto, verificare la veridicità delle affermazioni mai come stavolta è un gioco di ragazzi. Di lì a poco le persone coinvolte dalle accuse vengono messe sotto inchiesta. Il 2 dicembre 2016 le indagini vengono chiuse e poco dopo l’avviso viene consegnato agli indirizzi di ognuno di loro. Per alcuni, per quasi tutti, i sospetti crollano. Sembra un altro polverone destinato a svanire come una bolla di sapone. Questa era l’impressione fino a ieri mattina, quando i militari hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare per il responsabile del servizio amministrativo e finanziario del Comune di Buonvicino, Gennaro Marsiglia, la vicepresidente della cooperativa Artemisia, sua moglie Chiara Benvenuto, e l’imprenditore Andrea Biondi.

Ma cosa c’era scritto nel famigerato volantino che ha dato il via all’inchiesta “Appalto Amico“? Noi vi mostriamo uno dei documenti originali distribuiti all’epoca dei fatti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here