Praia a Mare, ordinanze e divieti: Antonio Praticò, un uomo solo al comando

Già nei mesi scorsi alcune ordinanze avevano suscitato le ire degli commercianti e degli operatori turistici, senza che questi, comunque, fossero riusciti a coalizzarsi e opporsi alle decisioni del sindaco

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Praia a Mare, ordinanze e divieti: Antonio Praticò, un uomo solo al comando

“Questa è casa mia e qui comando io”, recitava una vecchi canzone che potrebbe tranquillamente fare da colonna sonora a ciò che stiamo per raccontarvi. E dunque ci risiamo. Dopo la serie di ordinanze e delibere restrittive dei mesi scorsi, di cui in parte abbiamo parlato QUI, il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò torna imporre discutibili divieti ai commercianti della città dell’isola Dino, in perfetta solitudine e senza opposizione da parte di alcuno.

 

Secondo il primo cittadino anche questa ordinanza sindacale servirebbe a disciplinare «interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti attraverso la limitazione degli orari di apertura di esercizi commerciali e di somministrazione bevande alcoliche e supealcoliche nonché vendita e consumo delle bevande stesse». Benché le precedenti recitassero più o meno allo stesso modo ed evidentemente non sono riuscite a risolvere né il problema dell’incuria né dello smodato consumo di alcool registrati nella cittadina altotirrenica.

Ma Praticò, uno a cui piace fare la politica ancora alla vecchia maniera, senza confronto e senza contraddittorio, stavolta sembra aver davvero calcato la mano imponendo restrizioni tali da poter compromettere gli incassi estivi degli esercenti e vanificare tutti gli sforzi della costosa pubblicità ricavata dal Giro d’Italia. Tra le assurdità riscontrate nell’ordinanza (considerato il periodo e la vocazione turistica della cittadina) ci sono sia il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcooliche dopo le ore 24 e sia il divieto di fare intrattenimento musicale dalle 21 in poi. In sostanza, proprio quando nella città dell’isola Dino si accende la movida, i commercianti devono fare i conti con le decisioni del sindaco che sta trasformando sempre più la sua rinomata cittadina turistica da sempre meta di giovani e famiglie in cerca di divertimento in un posto più adatto alle vacanze di arzilli anziani in cerca di riposo.

Per leggere la lista dei divieti contenuta nell’ordinanza n.35 del 7/7/2018, cliccare QUI.

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