Sanità, Gino Spolitu ci riprova: domani protesta plateale a Catanzaro

Nella foto, Gino Domenico Spolitu durante una della sue proteste in difesa dell'ospedale di Praia a Mare

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Sanità, Gino Spolitu ci riprova: domani protesta plateale a Catanzaro

«Egregio Sig. Sindaco,
Desidero informarLa che, a partire da Martedì 10 Luglio 2018 e ad oltranza, attuerò una civile ma plateale protesta nei confronti del Commissario Governativo per la sanità pubblica in Calabria, Ing. Massimo SCURA, sostando nei pressi del suo ufficio, a Catanzaro, in sciopero della fame ed astensione dai miei medicinali salvavita». Comincia così la mail che nei giorni scorsi Gino Domenico Spolitu, attivista politico ed editore del quotidiano Il Meridione, ha inviato ai primi cittadini della Calabria per informarli su nuove eclatanti manifestazioni.

 

«La protesta – continua Spolitu – vuole essere di stimolo, per tutti i cittadini calabresi e/o meridionali, ad interessarsi del gravissimo problema della sanità pubblica, sempre più avviata verso la completa privatizzazione. In un periodo in cui si aumentano oltremisura le utenze primarie di luce e gas, il commissariamento della sanità è fallimentare; per cui dovremmo almeno, tutti noi, chiedere ad alta voce l’autodeterminazione per il ristabilimento delle minime condizioni tese a salvaguardare la salute pubblica dei cittadini.

La mia lotta è altresì tesa alla completa riapertura di tutti quei piccoli ospedali calabresi che sono stati chiusi e/o declassati, a seguito dello sciagurato decreto Scopelliti.
La Sua collaborazione potrebbe maggior più evidenziarsi nel raccomandare, pubblicamente ai suoi concittadini, uno spegnimento dei propri contatori elettrici per almeno 3 minuti, dalle ore 21.30 alle ore 21.33 di Martedì 10 Luglio 2018 e ciò sia per le abitazioni che per le attività commerciali e servizi comunali. Credo che il giorno dopo, al Governo di Roma, si accorgerebbero della protesta di tutti i cittadini! Tre minuti di oscurità totale per rivedere, finalmente, la luce di una buona sanità pubblica in Calabria. La prego di non cestinare con superficialità e pressapochismo questa mia richiesta, che non vuole essere politica in nessun modo. La ringrazio con un abbraccio virtuale, a Lei ed a tutti i Suoi concittadini». Era il 4 luglio scorso quando ha annunciato l’ennesima azione in difesa della sanità

Poche ore fa la conferma direttamente dal suo profilo: «Qualche ora di sonno e domani mattina, come promesso, sarò sulla mia sdraio davanti l’ufficio del Commissario Governativo Ing. Scura, in Via Sensales a Catanzaro. Lo sciopero della fame e l’astensione dai medicinali, credo, mi faranno soffrire meno del caldo afoso di questi giorni. Non sono una persona a cui piace soffrire e spero di stare lì per pochi giorni. Ma inizio sapendo che è ad oltranza, con l’obiettivo delle dimissioni del Commissario Scura. Con i social vi terrò informati costantemente di ciò che accadrà. LA SANITA’ E’ UN DIRITTO E NON UNA CONCESSIONE».

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