Giustizia e teatralità: Cosenza, la città ‘fantastica’

Il concetto espresso da Michele Santagata, redattore di Iacchite', il sito più letto della provincia di Cosenza e non solo. Fonte foto: Paesi on line

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A volte per esprimere un concetto lungo e grandioso non serve un tomo, un comizio, una enciclopedia, bastano poche parole, dette bene e con la competenza di chi conosce bene lo stato delle cose. È quello che ha fatto ieri dalla sua bacheca Michele Santagata, redattore di Iacchite’, il più noto sito della provincia di Cosenza, che con un post poco più lungo di un sms è riuscito a spiegare alla perfezione molte più cose sul rapporto tra la giustizia cosentina e la teatralità, di quanto avrebbe saputo fare un chilometrico trattato.

 

Ecco cosa scrive:

«Cosenza, una città fantastica. La procura mobilita 300 tra carabinieri e finanzieri – compresi i famosi Cacciatori di Calabria, quelli che girano per l’Aspromonte in cerca di covi e latitanti di ‘ndrangheta – per notificare (non arrestare) 57 obblighi di dimora ad altrettanti ragazzi implicati in fumate di spinelli. Roba che bastavano un maresciallo, due brigadieri e tre appuntati, due macchine e mezza mattinata per notificare gli atti.

Invece a Cosenza quando si tratta di spinelli, alla procura di Cosenza, piace fare le cose in grande, una operazione, quella di stamattina, che sarà costata almeno 200.000,00 euro. Nel mentre spariscono 110 milioni di euro dai fondi dell’edilizia sociale, denaro anticipato dalla politica corrotta, a ditte amiche e mafiose che non hanno mai consegnato neanche un appartamento, e le procure non mobilitano nemmenu nu ciucciu. Calabria terra da amare!».

Dell’operazione alla quale si fa riferimento, noi ne abbiamo parlato QUI.

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