Lettere alla redazione: «Cani e veleni, troppe morti sospette a Marcellina»

«Vogliamo una volta per tutti che si sappia cosa avviene tra vicoletti secondari e piazzette a tutti gli animali indistintamente»

0
Lettere alla redazione: «Cani e veleni, troppe morti sospette a Marcellina»

Sabato 7 luglio. Marcellina. Una cagnolina di strada viene avvelenata con pasticche di ddt. Grazie all’intervento tempestivo di un veterinario che la soccorre e le presta le dovute cure, la cagnolina si salva. Domenica 8 luglio, Marcellina. Una ragazza esce di casa come tutte le mattine per passeggiare con il suo adorato cane. Il cagnolino solo più fortunato perché ha una famiglia che lo ama e lo accudisce, senza avere nient’altro di diverso dagli altri cani di strada, si imbatte anche lui nella quasi sfiorata tragedia di essere avvelenato leccando questa volta del diserbante.  Lunedì 9, sempre Marcellina, un ragazzo vede morire il suo cane di proprietà per avvelenamento da acido, che in soli 20 minuti gli stroncherà la vita sotto gli occhi del padrone straziato dal dolore e dall’impotenza di poterlo salvare.

 

Questo è solo un estratto di quello che sta accadendo in successione da giorni in questo apparente tranquillo paesello a pochi passi dal mare, che, divisa in due tra chi ama o distrugge vite sacre, non riesce a sanare questa piaga di uccisioni disumane e insopportabili. È in questo paesello che si nasconde un mostro che ammazza e tortura dolci o innocue creature senza nessuna colpa di esistere.

È in questo paesello che si consumano da ben oltre 10 anni morti di cani e gatti che hanno la sventura di cadere in questo vortice di cattiveria e spregiudicatezza senza che nessuno faccia niente per tutelarli e metterli al sicuro. Parlo a nome di una buona maggioranza di noi che abbiamo un cuore e non amiamo neppure che ci si attribuisca il titolo di “animalisti”. Noi che semplicemente con le nostre possibilità economiche, personali, detratte dai nostri stipendi con cui paghiamo anche le tasse alla nostra amministrazione, ci prendiamo privatamente cura di loro, per giorni, mesi, anni, per poi vederceli morire sotto le mani per un colpa di un assassino che cammina a piede libero e impunito.

Rammento che uccidere o maltrattare un animale è un reato penale per cui la legge prevede multe salate e la detenzione. Noi non staremo a guardare mentre nel buio questo malvivente si aggira sotto le nostre case a premeditare la prossima vittima a cui togliere la vita, tra spasmi e convulsioni.

La nostra protesta non si fermerà. Siamo un popolo stanco di essere ignorato, raggirato, messo a tacere tra false promesse e bieche rassicurazioni. Vogliamo fatti. Vogliamo una volta per tutti che si sappia cosa avviene tra vicoletti secondari e piazzette a tutti gli animali indistintamente. Il nostro è un grido di implorazione che qualcuno possa ascoltarci e aiutarci perché questo sterminio si plachi oggi e per sempre.

Michela Vecchi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here