Sophia Loren cittadina onoraria di Maratea, le foto più belle dell’evento

NELLA FOTO, UN MOMENTO DELLA CERIMONIA DI IERI SERA DURANTE IL CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA. FONTE FOTO: DOMENICO PECORA

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Sophia Loren è ormai cittadina onoraria di Maratea. Il prestigioso riconoscimento, come annunciato in lungo e in largo nelle scorse ore, è stato conferito all’icona del cinema internazionale ieri sera al parco Venere in occasione delle Giornate del cinema lucano. La rassegna, che ha visto la presenza di numerose star mondiali, è frutto del lavoro di Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission e ideatore del Festival del Cinema.

 

Queste le motivazioni per le quali il Comune di Maratea, nella persona del sindaco Domenico Cipolla, ha voluto omaggiare l’attrice: “Sophia è stata incarnazione del riscatto del nostro Paese, dell’Italia che risorgeva dalle tragedie e dagli infiniti dolori della guerra, della fame e dei bombardamenti, diventando l’attrice italiana per antonomasia. Riconosciuta dallo star system hollywoodiano quale magnifica esponente dell’arte cinematografica, che la portò a girare lungometraggi in tutto il mondo, divenne Diva, sapendo però trasformarsi nella grandiosa rappresentante di un’Italia laboriosa, affascinante e bella”.

Il primo cittadino poi aggiunge: “Proprio grazie alla sua arte, che le ha donato celebrità e una carriera inimitabile costellata di grandi successi, testimoniata dai tantissimi riconoscimenti ricevuti, il nome dell’Italia ha brillato ed è rimasto impresso nella memoria di ognuno”.

Ed ancora: “Infinita gratitudine nei confronti di Sophia Loren che è stata prima simbolo dell’Italia che si rialzava dopo la guerra e poi icona internazionale del cinema italiano dalla forte personalità, oggi  esprimiamo riconoscendole la cittadinanza onoraria per l’alto valore dato all’arte cinematografica della nostra nazione e all’immagine della donna italiana, affinché con la sua opera diventi Ambasciatrice della nostra comunità nel mondo”.

Indimenticabili i suoi ruoli al cinema, come ricorda Repubblica.it: dalla Filumena Marturano di Eduardo De Filippo portata sullo schermo da De Sica – film che gli fruttò diversi riconoscimenti (David di Donatello, Globo d’Oro, premio per la migliore interpretazione femminile al festival di Mosca) – ad Anna in “Un giorno in pretura” di Steno, da Gemma in “Miseria e Nobiltà” di Mattoli a Lina in “Peccato sia una canaglia” di Blasetti, da Agnese ne “Il segno di Venere” di Risi a Cesira ne “La Ciociara” di De Sica, che le valse l’Oscar quale miglior attrice nel 1961. E poi Adelina, Anna e Mara in “Ieri, oggi e domani” di De Sica e Antonietta ne “La Giornata particolare” di Scola e tante altre interpretazioni di successo.

Il servizio fotografico di seguito è a cura del nostro inviato Domenico Pecora.

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