Confprofessioni, soddisfazione per approvazione della legge a tutela delle prestazioni professionale

LA SODDISFAZIONE DI CONFPROFESSIONI CALABRIA PER LA LEGGE REGIONALE A TUTELA DEL PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI EFFETTUATE SU INCARICO DEI COMMITTENTI PRIVATI

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Confprofessioni, soddisfazione per approvazione della legge a tutela delle prestazioni professionale

Confprofessioni Calabria manifesta la sua soddisfazione per l’approvazione definitiva – avvenuta nei giorni scorsi – da parte della Regione Calabria della proposta di legge n. 295/10: “Norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto di committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale” (di cui si rimanda al testo integrale).

 

La legge approvata, proposta dal consigliere regionale ingegnere Morrone, e fortemente appoggiata e supportata dai Consigli degli Ordini degli ingegneri, degli architetti e dei geologi calabresi, unitamente al Coordinamento Regionale di INARSIND Calabria, associazione aderente a Confprofessioni, ha fatto diventare realtà quella che è stata da sempre la principale richiesta dei professionisti calabresi: la tutela della libera professione nell’espletamento delle prestazioni effettuate per conto dei privati.

Il dispositivo di legge prevede infatti che, per l’ottenimento dei titoli amministrativi in materia di edilizia ed urbanistica, il professionista incaricato debba dichiarare preventivamente all’ente preposto che le proprie prestazioni professionali siano state debitamente remunerate dal committente, esibendo la dichiarazione di avvenuto pagamento.

L’esibizione all’ente della fattura del professionista produrrà l’effetto di garantire al professionista stesso un compenso equo, commisurato alla prestazione svolta. Si impedirà in tal modo che gli stessi professionisti continuino ad essere penalizzati dalla concorrenza spietata o dalla necessità ad accontentarsi di compensi spesso avvilenti ed indecorosi, a fronte di prestazioni professionali di qualità.

La legge si configura, inoltre, come concreto contrasto all’evasione, in quanto elimina totalmente le prestazioni professionali effettuate in nero, che tanto hanno finora contribuito alla crisi economica delle categorie professionali interessate.

E’ intuibile che la mancanza di minimi tariffari che consentano un preciso controllo – in presenza dei quali il dispositivo sarebbe della massima efficienza – presupponga opportuni approfondimenti ed ulteriori precisazioni; anche se le recenti disposizioni sull‘equo compenso per i lavori pubblici potrebbero portare all’estensione dei contenuti anche ai lavori privati.

Inarsind Calabria è già in contatto con gli Ordini Professionali calabresi per organizzare nei prossimi mesi una manifestazione a carattere nazionale del livello di quella tenutasi a Lamezia Terme il 10 novembre 2017 su ” Equo compenso e tutela del lavoro autonomo” – evento trainante che ha dato avvio all’approvazione del provvedimento – nella quale approfondire e portare avanti le tematiche relative all’applicazione pratica della legge e la sua eventuale estensione a livello nazionale.

Inarsind farà di tutto affinché vengano evitate, almeno in questa occasione, eventuali inadempienze e/o applicazioni fantasiose ed estemporanee degli uffici regionali e comunali, perchè ritiene che se ne siano già viste e sopportate abbastanza.

 

Ing. Francesco Galluccio

Presidente Confprofessioni Calabria

Presidente Inarsind Reggio Calabria e Coordinatore Regionale

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