Ss 106, scontro tra auto e scooter: muore 18enne

È accaduto sulla statale 106 tra Botricello e Cropani

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CROPANI (CATANZARO), 10 AGO – Un diciottenne è morto sul colpo, nella notte, in uno scontro avvenuto nella notte sulla strada statale 106 nel territorio di Cropani. Il ragazzo era alla guida di un scooter che, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con una Seat Ibiza condotta da un ventenne. Lo ha reso noto poco fa l’agenzia di stampa Ansa.

 

Il sito dell’Ansa precisa ancora che sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina, personale del servizio di emergenza 118 e i carabinieri che hanno fatto i rilievi e avviato gli accertamenti. Ed inoltre si legge che «l’impatto tra la vettura e il ciclomotore, avvenuto in località Difesa tra i territori dei comuni di Cropani e Botricello, è stato molto violento e per il diciottenne non c’è stato nulla da fare».
A dare maggiore dettagli sull’accaduto ci pensa l’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”, che ormai da anni si occupa di denunciare le controversie e i pericoli di un collegamento stradale ribattezzato oramai “strada della morte”. Questo il messaggio apparso sulla pagina facebook dell’associazione. «Questo il volto di RAFFAELE Gnutti – è scritto sulla pagina facebook dell’associazione» -, 18 anni appena compiuti, aveva tanti sogni e belle speranze che, in pochi attimi, sono svaniti via per sempre nell’ennesimo incidente mortale sulla S.S.106. Un bravissimo ragazzo, educato e umile come oggi è raro incontrare. Aveva una grande voglia di vivere ma l’auto che lo ha tamponato lo ha portato via per sempre proprio a pochi metri di distanza da casa sua. L’Associazione rivolge un pensiero alla Famiglia adesso pensa nel dolore profondo e drammatico, ai parenti ed agli amici tutti che ora soffrono per questa tragedia. Poi un invito a tutti gli iscritti al gruppo: una PREGHIERA (laica, cattolica, e di qualsiasi religione), affinché tutti riescano ad avere la forza necessaria per superare questo momento. Basta un minuto del nostro tempo che di sicuro non sarà sprecato».

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