Cosenza | Quartieri senza regole, cittadini si costituiscono in comitato 'anti mala movida' e assediano la questura

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Cosenza | Quartieri senza regole, cittadini si costituiscono in comitato 'anti mala movida' e assediano la questura

DI IACCHITE’

La battaglia tra residenti – che lamentano il non rispetto delle regole e il continuo disturbo della quiete pubblica – e i gestori dei locali in quel di Santa Teresa e non solo, va avanti da tempo e, nonostante le tante carte bollate, gli esposti, le denunce, le sentenze, gli animi dei “contendenti” non si placano: non si riesce a trovare una soluzione che stia bene a tutti. E la “battaglia” come logica conseguenza si inasprisce.
Ieri il comitato che oramai si definisce contro la “mala movida”, ha posto in essere una azione che mai si era vista prima: attorno alle 23,30, dopo diverse segnalazioni dei residenti, ai vari organi competenti (carabinieri, polizia municipale e polizia di stato), ai quali si chiedeva un intervento per ripristinare le regole a santa Teresa, non vendendo intervenire nessuno, ha assediato la questura di Cosenza.
Decine di cittadini esasperati si sono recati davanti alla questura chiedendo un incontro urgente con il nuovo questore per trovare una soluzione a quello che è diventato un vero e proprio problema di convivenza.
Abbiamo sentito un rappresentante del “nuovo movimento anti mala movida” che così racconta la serata di ieri:
“Ieri sera per l’ennesima volta siamo stati disturbati, nel “quartiere” di santa Teresa da musica diffusa con casse amplificate senza alcun rispetto, e nessuna autorizzazione. Tutti i residenti hanno contattato la polizia municipale, il 113 e il 112 e nessuno è intervenuto. Siamo tutti saturi di questa situazione di diffusa illegalità e, all’ennesimo omesso intervento richiesto, siamo scesi tutti in piazza e siamo andati in questura.
Il nuovo comitato “anti mala movida” ha di fatto assediato la questura. Davanti alla questura abbiamo trovato alcune pattuglie della stradale e pochi agenti che ci hanno ascoltato. Alcuni ci hanno spiegato che il problema deve risolverlo il sindaco che ha l’obbligo di disciplinare la movida. E dopo le nostre rimostranze sono intervenuti per ripristinare le regole. Non passa fine settimana dove in questa mala movida non succede di tutto: risse, accoltellamenti, alcolici venduti oltre l’orario consentito, rifiuti ovunque, e frotte di avventori ubriachi che trasformano il quartiere in un orinatoio a cielo aperto.
A tutto questa va aggiunto che secondo la circolare del capo della polizia Gabrielli noi siamo in pericolo a santa Teresa, ospitando il luogo centinaia e centinaia di giovani il venerdì e sabato. I marciapiedi sono occupati abusivamente dai locali con tavolini e sedie, la ztl non viene fatta rispettare e le macchine degli avventori vengono abbandonate ovunque anche in zona rimozione. Compreso sulla piazza e sui marciapiedi. Se dovesse scattare un allarme la situazione diventerebbe tragica. Abbiamo richiesto al comando della municipale di intervenire, ma qui non si sono mai visti. Oggi verranno depositate denunce per omissioni di atti d’ufficio contro il Comune di Cosenza, e la battaglia da oggi in poi si farà sempre più dura. Perché la legge e le regole vanno rispettate da tutti”.
Una situazione che ci auguriamo trovi presto una soluzione, prima ancora che con le denunce, attraverso il buon senso che non manca da entrambi le parti.