Il Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza nelle scuole per promuovere la legalità

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Essendo ormai imminente la conclusione dell’anno scolastico, è giunto il momento di fare dei bilanci sul ciclo di incontri con le scolaresche condotti, con la collaborazione dei vari dirigenti degli istituti della provincia, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, guidati dal Ten. Col. Piero Sutera.

 

L’iniziativa, rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado, è stata sviluppata con un unico grande obiettivo, offrire alle studentesse e agli studenti della provincia cosentina un’occasione di riflessione e confronto su tematiche di assoluta attualità in un’ottica di accrescimento, nelle nuove generazioni, dei sentimenti di consapevolezza e di condivisione dei valori di cittadinanza, di legalità e di democrazia.

Nel corso degli incontri, organizzati anche con la partecipazione del personale dei Carabinieri Forestali e dei militari degli altri Reparti Speciali dell’Arma, sono stati trattati molteplici argomenti, tra i quali, in particolare, violenza di genere, droga, stalking, bullismo e cyber-bullismo, sicurezza stradale, diritti umani, interessi diffusi (ambiente, salute, lavoro, patrimonio culturale), rischi correlati all’uso dei social network.

Facendo entrare nelle scuole i volti e le uniformi dei Carabinieri – che da oltre 200 anni vivono in stretta simbiosi con il territorio, sentendo forte il legame e la vicinanza dei cittadini – è stato possibile, attraverso il dialogo e la reciproca conoscenza, illustrare le funzioni e le attività svolte quotidianamente dall’Arma a garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali degli italiani, essenziale per rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia nelle Istituzioni e, di conseguenza, lo spirito di collaborazione.

Questi incontri sono stati, soprattutto, preziose occasioni di crescita: i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno sentito il dovere di richiamare l’attenzione e la sensibilità degli studenti sull’importanza del risveglio della coscienza civile di fronte alle diverse possibili forme di sopruso, agli abusi ed alle ingiustizie. Agli oltre 4.500 giovani studenti che hanno presenziato agli incontri – tenutisi nell’arco di sei mesi presso 40 istituti scolastici ed all’interno dei comandi dell’Arma – è stato veicolato, attraverso la forza dell’esempio, un messaggio semplice e chiaro: denunciare sempre e comunque, agire in ogni circostanza come vere e proprie “sentinelle della legalità”, non mostrarsi mai accondiscendenti con coloro i quali, con la violenza e la minaccia, vorrebbero appropriarsi delle libertà e del futuro delle nuove generazioni.

Le iniziative, che hanno destato molto interesse nei giovani partecipanti, saranno replicate anche per il prossimo anno scolastico, arricchendole di ulteriori contenuti.