Alto Tirreno cosentino | Giovani e lavoro, la provocatoria lettera di un tortorese: 'Cercasi datore di lavoro onesto e coscenzioso'

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Alto Tirreno cosentino | Giovani e lavoro, la provocatoria lettera di un tortorese: 'Cercasi datore di lavoro onesto e coscenzioso'

(La foto è puramente illustrativa. Fonte foto: dal web)
Il lavoro c’è, ma anche la vagabondaggine. Tutti gli imprenditori sono alla disperata ricerca di mano d’opera ma nessuno si offre. Suona più o meno così la tiritera che ogni anni, nel periodo che precede la stagione estiva, rimbalza di bacheca in bacheca quando si offre lavoro e nessuno sembrerebbe accettarlo.
In realtà le cose sembrano andare diversamente. Solitamente, dietro l’offerta di un impiego si celerebbero sfruttamento e violazione delle leggi, con paghe da fame. E anche se come in ogni caso non si può fare di tutta l’erba un fascio, la consuetudine sembrerebbe comune a tanti. E’ per questo che molte volte, anche a luglio inoltrato, affissi alle pareti delle numerose attività commerciali della costa campeggiano ancora i cartelli “cercasi personale”. 
Un giovane di Tortora, stanco e stufo di subire tali trattamenti, ha lanciato pubblicamente un appello, certamente provocatorio, per mettersi alla ricerca di un datore di lavoro onesto e coscienzioso, portando alla luce una triste verità.
Ecco il testo integrale:
“Come sempre alle soglie della stagione estiva tanti “imprenditori alla disperata ricerca di personale”. Io quest’anno farei un discorso inverso: CERCASI datore di lavoro onesto e coscenzioso in grado di offrire uno straccio di contratto serio e a norma di legge dove vengano riconosciuti diritti e doveri. ASSICURATO almeno 8 sulle 10/12ORE che uno va a fare e NON sto nemmeno a chiedere il giorno libero, NON chiedo nemmeno paghe a livello di medie europee o medie nazionali ma mi limito a chiedere un pagamento da media est Europa ovvero un minimo di 5€ all’ora e che vengano riconosciuto le 2/3/4 ore extra nei periodi di massima affluenza perché TU imprenditore in quelle 2/3 ore in più che stai aperto incassi e guadagni sulle spalle dei poveri ragazzi che vengono sfruttati, si perché la parola da usare è sfruttamento. Gli 800/1000€ proposti al mese lavorando oltre 8 ore al giorno in nero si chiama SFRUTTAMENTO e “arricchirsi” sulle spalle di un povero lavoratore costretto ad accettare tali condizioni perché a Praia e Tortora così funziona. Gli 800/1000 euro proposti fanno in media poco più di 30€ al giorno se si lavorasse solo 8 ore cioè 4€ all ora. Meditate imprenditori, il semplice fatto di offrire lavoro non vi rende né santi né miti e ne benefattori, bisogna anche vedere le condizioni.