Calabria | Auto parcheggiata sul posto riservato ai disabili, rete in rivolta: 'E' di un consigliere regionale'

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Calabria | Auto parcheggiata sul posto riservato ai disabili, rete in rivolta: 'E' di un consigliere regionale'

(Fonte foto: dal web)
Monasterace, provincia di Reggio Calabria, 18 giugno 2017. E’ tutto pronto per la solenne cerimonia dell’infiorata nel giorno del Corpus Domini, per la quale molti monasteracesi residenti fuori, tornano a casa per l’occasione. L’aria che si respira è proprio quella dei giorni di festa e per strada si sentono forti le voci dei bambini e le loro risate.
Sono quasi le 12 in punto ed è il momento in cui le autorità istituzionali dicano la loro su un evento che negli ultimi anni è andato sempre più crescendo e che si spera possa crescere ancora di più. Il palco le ospita innanzi a una grande folla.
Ma nel frattempo qualche ritardatario passa nelle stradine retrostanti e nota che un lussuosissimo Mercedes è parcheggiato sul posto riservato alle persone diversamente abili. L’auto, però, non esibisce nessun tagliando a giustificarne l’occupazione. Pochi secondi dopo lo scatto finisce inevitabilmente sul web. Sarebbe finita lì, tra un insulto e una imprecazione degli utenti come se ne leggono ogni giorno, se non fosse che qualcuno, a un certo punto della discussione, riconosce il proprietario.
Si tratterebbe di un consigliere regionale calabrese che ha preso parte all’evento e che proprio oggi sarebbe giunto a Monasterace senza autista. Sarebbe stato lui personalmente, dunque, a infrangere il codice della strada e i principi morali.
Alcuni testimoni riferiscono che il lasso di tempo in cui l‘auto è rimasta parcheggiata è di 37 minuti, ovvero dalle 12.00 alle 12.37. Ma danneggiare la gente più sfortunata, anche se per una manciata di muniti, non ha nessuna giustificazione, hanno reclamato all’unanimità i naviganti, tanto più se è per guardare un tappeto floreale.
E, al di là del riprovevole gesto, gli utenti tornano a interrogarsi su come possa un uomo rappresentare lo Stato se poi infrange le regole basilari della civiltà per avere ancora un altro privilegio e ottenerlo a scapito di chi ha già ben pochi diritti e non gli vengono riconosciuti nemmeno quelli.