Lettere alla redazione: 'Ecco cosa è successo a un incontro organizzato dal Rinnovamento carismatico'

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Lettere alla redazione: 'Ecco cosa è successo a un incontro organizzato dal Rinnovamento carismatico'

“Gentile redazione,
non sono proprio un’assidua frequentatrice di chiese, men che meno di sette o pseudo tali, e nemmeno di quei gruppi di preghiera conosciuti come cammini neocatecumenali o rinnovamento dello spirito che a detta di tanti aiutano spiritualmente le persone nell’intimo percorso della fede, ma qualche giorno fa mi sono ritrovata a uno di quegli incontri organizzati di tanto in tanto in grandi aree per incontrare un alto numero di fedeli. Ero lì per motivi personali. Perché la vita è imprevedibile, così come le sue circostanze.
L’incontro a cui ho partecipato si è svolto in un campo sportivo, anche se i partecipanti erano in numero esiguo rispetto allo spazio a disposizione, ma c’è da dire che il sole picchiava forte e il caldo era insopportabile. Chiaramente per entrare abbiamo dovuto pagare, per il solo ingresso, senza servizi, abbiamo dovuto sborsare 15 euro.
All’incontro, a cui erano presenti i vari gruppi del movimento ecclesiastico Rinnovamento dello Spirito e altre correnti, erano presenti alcuni preti carismatici e persino l’arcivescovo della provincia che ci ha ospitato, a dimostrazione che il Vaticano non solo era al corrente dell’evento ma lo ha persino supportato.
Dopo una lunga chiacchierata con i presenti, dopo che molti di noi hanno esposto i propri problemi, sono cominciate le preghiere per gli ammalati e quelle per la liberazione. La scena era raccapricciante, alcuni cadevano a terra tramortiti, ci hanno spiegato che quello era l’effetto del “riposo dello spirito”, mentre gli indemoniati urlavano e si dimenavano durante le “preghiere della liberazione”.
Dopodiché è giunto il momento dei “miracoli”. Stavolta un carismatico laico ha “guarito” circa una quarantina di persone davanti ai nostri occhi. Succedeva più o meno questo. Il prete diceva: «Il Signore mi sta dicendo che tra di voi ci sono due ciechi, ecco ora vi guarirà». e tra la folla qualcuno rispondeva: «Sono io, grazie Signore, miracolo!».
Nessuno sa se quelle persone sono state veramente guarite o fossero solo delle comparse di una sceneggiata vera e propria, ma di sicura tra la folla c’era anche tanta gente disperata per davvero, con figli malati, giunti in quel posto con la speranza di ricevere la grazia per se stessi e per i propri cari.
Ah, poi a un certo punto alcuni tra i sacerdoti e gente comune hanno cominciato a parlare e a pregare in una lingua strana, che io non saprei decifrare. Dicono sia un dono, noto negli ambienti come “dono delle lingue”, dicono che accada solo ai “privilegiati”.
Fin qui nulla, o quasi, di strano: ognuno è libero di crederci o meno, di andare o rimanere o casa. Ma a un certo punto mi sono ricordata perché sono atea, perché in quel posto ci ero andata controvoglia e perché ho provato tanta rabbia pensando a tanti disperati, indifesi, che mettono la propria vita in mano di questa gente senza scrupoli.
All’entrata ci hanno impresso un timbro sul palmo della mano per essere riconoscibili e poter rientrare nel caso si volesse uscire dallo stadio. Il timbro è quello che vedete nella foto in allegato ed è un chiaro simbolo massonico. Peccato che la massoneria universale, fin dal 1738, con la bolla “In eminentiapostulatus” (cfr. “Documenti”) ha ricevuto la scomunica di Clemente XII e, ad ogni modo, ufficialmente la Chiesa ne prende nettamente le distanze.
Se poi vogliamo essere ancora più precisi, ricordiamo ai lettori che l’occhio del grande architetto, simbolo ufficiale della massoneria, per alcuni studiosi altro non sarebbe che il nemico di Dio. L’angelo più bello del Paradiso che si ribellò e per questo fu scaraventato all’inferno.
Ora, sappiamo bene che la massoneria esiste anche in Vaticano e che, al di là delle notizie ufficiali, Chiesa e massoneria è un binomio indissolubile, ma chi si nasconde dietro questi personaggi che in nome di Dio speculano sulla disperazione di gente disperata? E perché la gente tutt’oggi fatica ancora a capire l’inganno?
Ad ogni modo io vi ho scritto per un latro motivo. Cerco altri testimoni di quell’incontro avvenuto lo scorso 23 luglio in una città del sud. Voglio che questi esseri vengano sputtanati come meritano e ho bisogno che altre voci si uniscano alla mia.
Grazie per aver spazio a questa mia denuncia”.
Lettera firmata

VI MOSTRIAMO ALCUNI SIMBOLI MASSONICI PER COMPARARLI CON QUELLO DEL TIMBRO


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