Grazie Belen, per aver fatto emergere ancora una volta l'ignoranza e i costumi politici di questa terra

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Grazie Belen, per aver fatto emergere ancora una volta l'ignoranza e i costumi politici di questa terra

(Fonte foto: dal web)
I fatti sono questi: Belen Rodriguez, la più bella e chiacchierata delle dive dello showbiz, farà da madrina alla 25esima edizione del Festival del peperoncino di Diamante (Cs). Oddio, madrina è una parola grossa, considerato che l’argentina rimarrà non più del tempo del taglio della torta e si rimetterà in elicottero per presenziare a un altro evento in Calabria, ma a giudicare dalla sua popolarità tanto basterà per richiamare un numero sterminato di persone all’evento e attirare l’attenzione di ogni più disparata redazione giornalistica e blogger in circolazione. A questo punto potremmo già finirla qui e dichiarare che gli organizzatori abbiano speso i soldi a disposizione per l’evento in maniera egregia alla voce marketing e comunicazione, ma purtroppo per tutti siamo sull’alto Tirreno cosentino, terra di nessuno martoriata dall’inettitudine e dall’ignoranza, dove per vivere è necessario sapersi attaccare come una cozza al sindaco di turno, come diceva Cetto, imparare a staccare un assegno in bianco o entrare nel giro di galoppini di politica e ‘ndrangheta. Così accade che chi non sa niente, non solo pretende di insegnare agli altri, ma si incazza pure se lo contraddici, senza che mai nessuno in questo posto riesca a capire da quale parte stia la verità.
Voi, ad esempio, nel toto compenso alla bella showgirl, avete capito quanto percepirà? No, il Codacons dice 60mila, Enzo Monaco dice 19mila, ma in realtà non sono né uno né l’altro e per confondere acque e cittadini come al solito non poteva mancare la supercazzola con scalpellamento a destra e sinistra. Monaco, per respingere le accuse, dice che Belen Rodriguez costerà alla regione meno di 19mila euro perché l’ente finanzia appena il 65% mentre il restante è frutto è a carico dell’Accademia. Cioè, come dire, al momento del bonifico 19mila euro li prende dai fondi accreditati dalla Regione, il resto li prende dai fondi che ha incassato grazie ai fondi donati dalla Regione. Non so se rendiamo l’idea.
Ma ad ogni modo bastava dire che se Belen fosse costata 100mila euro sarebbe andato bene lo stesso anche perché quei fondi erano destinati allo spettacolo e in alcun modo potevano essere riversati sulla sanità, come invece ha detto qualcuno. Nessuno ha il coraggio delle proprie azioni, nemmeno Oliverio, che si è sentito in dovere di mandare un comunicato stampa per prendere le distanze dalla decisione di assoldare Belen, definendola discutibile.
D’altro canto, i cittadini si erano scandalizzati. Come al solito. Senza nemmeno capirci troppo. Ma giacché il web è diventata una vera e propria arena di scontri senza regole, l’importante è vedere il sangue che scorre dalla bacheche. Enzo Monaco sarebbe un incosciente, Mario Oliverio non ne parliamo, è gente «brutta e cattiva» che dispone quella cifra per un taglio di torta mentre nel mondo le persone muoiono di fame e di malasanità. Ma nessuno dice che quella cifra, non potrebbe coprire il costo di nessun’altra cosa all’infuori dell’evento. E che ad oggi nessuno sa quale sia la cifra reale perché non c’è ancora una rendicontazione, che arriverà dopo l’evento e che nessuno poi andrà a guardare.
Ma nella folla, che insulta e impreca pur mantenendo un atteggiamento di alto grado di etica e moralità, non ce n’è uno che si sia chiesto quale sia la cifra totale destinata alla manifestazione, se l’Accademia del peperoncino ne abbia davvero i requisiti e se sia giusto che poi il resto del territorio non riesca mai a strappare mille euro alla Regione Calabri per lo sviluppo di altrettante importanti manifestazioni.
Potremmo fare populismo e dirvi che Diamante è la città natale di Ernesto Magorno e insinuare il dubbio che l’evento possa avere un qualche favoritismo per questo ma per onestà intellettuale dobbiamo assolutamente informarvi che la manifestazione esiste da un quarto di secolo, quando forse Magorno non era neppure sceso in politica, ed ha cominciato ad essere finanziato certamente quando Magorno ancora non aveva neppure in mente di diventare deputato. Ma poi scopri che comunque è Magorno in persona ad invitare i politici a presenziare a un evento che di politico non ha nulla e che, guarda caso, ci giunge voce che in un attesissimo confronto politico tra più parti, il Pd ci sarà, guarda un altro caso, Enza Bruno Bossio, “amicissima” di Magorno che affianca costantemente nelle estenuanti “battaglie”.
Questo è quanto. Ora potete tornare a scontrarvi sulle farfalle e le gattemorte pretendendo tutti di aver ragione, mentre sul territorio, un po’ dappertutto, c’è chi in queste stesse ore, nel più assoluto silenzio, alle nostre spalle costruisce il criminoso disegno politico del futuro certo e sicuro che a basti dare in pasto una polemica “piccante” per distrarre la massa.
Grazie Belen, per aver fatto venir fuori ancora una volta la nostra natura.

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