Strage a Las Vegas, spari al concerto country: 50 morti e 400 feriti

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Strage a Las Vegas, spari al concerto country: 50 morti e 400 feriti

(FONTE FOTO: ANSA)
(ANSA) – Sanguinosa sparatoria ad un concerto country a Las Vegas: almeno 50 i morti e 400 i feriti. A sparare un uomo, Stephen Paddock, che si è ucciso prima dell’arrivo della polizia: il killer ha aperto il fuoco dal 32mo piano dell’hotel Mandalay Bay verso la folla che assisteva a un concerto per il festival country “Route 91 Harvest”, nelle immediate adiacenze. Testimoni affermano di aver visto i bagliori degli spari. Fra i morti ci sono due agenti di polizia fuori servizio: erano tra il pubblico ad assistere al concerto.
La polizia di Las Vegas aveva detto che sembrava “più un’azione di un lupo solitario” escludendo un atto di terrorismo. Ma l’Isis ha rivendicato con un comunicato sul web la strage a Las Vegas, ha reso noto il Site, il sito che monitora le attività jihadiste sul web. “L’esecutore dell’attacco a Las Vegas è un soldato dell’Isis – si legge nella rivendicazione dello Stato islamico -. Ha eseguito l’operazione in risposta all’appello a prendere di mira i Paesi della coalizione”. Fonti dell’amministrazione statunitense hanno detto che “non c’e’ alcun segnale che indichi un legame del killer di Las Vegas con gruppi del terrorismo internazionale“.
Stephen Paddock, 64 anni, si è convertito all’Islam mesi fa, come riportano media americani citando fonti investigative. E’ quanto si legge inoltre su un secondo comunicato dell’Isis, trasmesso da Amaq, l’agenzia dello Stato islamico, citata dal Site. Secondo quanto riportano alcuni media il nome di Stephen Paddock, dopo essersi convertito all’Islam, era diventato Samir Al-Hajib. Ma al momento non vi sono conferme ufficiali.
L’uomo era di Mesquite, in Nevada, e il suo indirizzo e’ lo stesso di Mary Lou Danley, la donna asiatica rintracciata e che avrebbe legami con il killer. E proprio il killer potrebbe essersi tolto la vita prima che la polizia facesse irruzione, ha spiegato lo sceriffo Joseph Lombardo. “Crediamo che si sia ucciso prima del nostro arrivo”, ha detto Lombardo.
Nella stanza di albergo dell’aggressore, riferisce la polizia, sono state trovate almeno otto pistole e una decina di fucili.
Non aveva alcuna affiliazione politica o religiosa e “non c’era alcuna indicazione che potesse fare una cosa del genere”. “Era uno normale. Qualcosa deve essere successo, deve aver perso la testa, siamo scioccati”, aveva raccontato in un’intervista al Mail on line Eric Paddock, il fratello dell’autore della strage di Las Vegas. I due fratelli non si sentivano spesso.
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La polizia non ha al momento alcuna informazione sul movente della sparatoria, ha spiegato lo sceriffo Joseph Lombardo. L’autore della strage non aveva precedenti – ha spiegato la polizia -, a parte alcune violazioni stradali minori e una causa intentata ad un casino’ nel 2014.
E non è chiaro se Mary Lou Dandley sia sotto custodia della polizia. Nata il 12 dicembre 1954, è considerata una ”persona di interesse” e viveva con l’aggressore. La polizia sta cercando anche due auto, una Hyunday e una Chrysler Pacific, registrate a nome dell’autore della sparatoria. Lo sceriffo chiede di consegnare i video della sparatoria perché potrebbe aiutare le indagini.
“Cari americani, oggi è un giorno di shock e dolore per il nostro Paese“: ha detto il presidente americano Donald Trump. “Un atto di pura malvagità”. E’ stata una reazione “miracolosa” quella della Polizia al massacro di Las Vegas, che ha salvato vite, ha proseguito Trump. Il presidente americano ha poi lanciato un appello per “l’unita’ e la pace nel Paese”. Trump, nel suo discorso alla nazione dopo il massacro di Las Vegas, non ha fatto riferimento a legami terroristici, nonostante sia emersa una presunta rivendicazione dell’Isis.
”Sembrava il rumore di fuochi di artificio”. Cosi’ alcuni testimoni descrivono i secondi iniziali della sparatoria. La musica e’ inizialmente andata avanti con la band del cantante Jason Aldean che si esibiva che, probabilmente come il pubblico, non aveva capito quanto stava avvenendo. ”E’ stato al di la’ di ogni possibile immaginazione: e’ stato orribile”, commenta Jason Aldean, il quale ha continuato a cantare per circa 45 secondi prima di lasciare il palco.
“Abbiamo sentito decine di colpi di armi automatiche”, riferisce uno dei testimoni. Nei video pubblicati online si sentono quelle che sembrano centinaia di raffiche di mitra.
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Io e Michelle stiamo pregando per le vittime di Las Vegas. I nostri pensieri sono per le loro famiglie e per tutti coloro che stanno sopportando un’altra tragedia assurda”: ha twittato l’ex presidente Usa.
“Profondamente addolorato dalla notizia della sparatoria a Las Vegas Papa Francesco assicura la propria vicinanza spirituale a tutti quelli che sono stati colpiti da questa tragedia senza senso“: lo afferma il telegramma inviato a nome del Papa al vescovo di Las Vegas, mons. Joseph Anthony Pepe, dal card. Pietro Parolin. Il Papa “elogia gli sforzi della polizia e dei soccorritori” e “prega per i feriti e per tutti quelli che sono morti, affidandoli alla misericordia di Dio Onnipotente”.
“L’Italia rivolge i propri pensieri alle vittime di questa strage orribile. Siamo vicini alle famiglie e alle autorità statunitensi”: così il premier Paolo Gentiloni esprime su twitter il cordoglio del governo italiano.

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