DiBona&Sangiovanni: il loro ‘The penal colony’ all’Open World Toronto Film Festival

0
DiBona&Sangiovanni: il loro 'The penal colony' all'Open World Toronto Film Festival

I due compositori che vivono e lavorano in Calabria hanno firmato le musiche del cortometraggio

«I am so happy to announce that The Penal Colony Film was nominated again from thousands for Best Long Short Film @OWTFF! A huge thank you to all the cast and crew that made this massive undertaking possible». Che tradotto significa suona più o meno così: «Sono così felice di annunciare che The Penal Colony Film è stato nominato nuovamente tra migliaia come il miglior cortometraggio del OWTFF! Un ringraziamento immenso a tutti i cast e gli equipaggi che hanno reso possibile questa enorme impresa». Ad annunciare il lieto evento legato all’Open World Toronto Film Festival è Lindsey Aliksanyan, nota e stimata produttrice cinematografica nell’America a stelle e strisce e tra i cinefili planetari più incalliti.
La pellicola, le cui scene sono state girate tra il Regno Unito e la Grecia, ha una durata di 23 minuti e a maggio scorso ha ricevuto la nomination anche al Festival di Cannes come miglior film per la categoria “dramma, crimine sociale”.
Ma la sua peculiarità, almeno del punto di vista del made in Italy, è che le colonne sonore sono a firma della coppia d’oro di compositori Susan DiBona e Salvatore Sangiovanni. Americana di nascita e calabrese di adozione, Susan vive e lavora in Calabria, sulla costa tirrenica cosentina, dove insieme al marito e collega Salvatore, di Santa Maria del Cedro (dove entrambi insegnano pianoforte presso l’accademia musicale “I Cameristi di Laos”) ha messo in piedi un’imponente casa di produzione, The Villa Studio, che ha sullo sfondo la suggestiva isola Dino di Praia a Mare.
Per i due artisti niente di nuovo, in fondo. Dopo aver fatto incetta di premi e riconoscimenti negli ultimi anni, per loro si sono letteralmente spalancate le porte dell’arte e della musica a grandi livelli, un’attestazione suggellata dalla statuetta d’argento ai Global Music Awards del 2015 ritirata sul palco californiano dell’evento.
Nel solo mese di dicembre torneranno nei cinema con “Cedro&Tarantella”, il docufilm del regista americano Tim Immordino che vedrà la luce in almeno 40 tra i più importanti festival cinematografici degli United States, e poi con il cinepanettone “W gli Sposi”, il lungometraggio che è stata l’ultima fatica artistica dell’attore Paolo Villaggio, scomparso poco dopo la fine della riprese.
Un’enorme soddisfazione che ha il profumo e il sapore della Calabria migliore.

di Francesca Lagatta